Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  aprile 07 Martedì calendario

Gli istituti finanziari stanno sfruttando la crisi per rubare i dirigenti più talentuosi dai gruppi rivali a prezzi che non sarebbero stati possibili fino a qualche mese fa

Gli istituti finanziari stanno sfruttando la crisi per rubare i dirigenti più talentuosi dai gruppi rivali a prezzi che non sarebbero stati possibili fino a qualche mese fa. Il Financial Times ha analizzato gli spostamenti di dirigenti dal 15 settembre, giorno del collasso di Lehman. Deutsche Bank e Credit Suisse, che hanno subito la crisi meno degli altri, ne hanno approfittato: i tedeschi si sono presi 12 manager, 5 da Lehman, 5 da Merrill Lynch e due da Ubs; gli svizzeri hanno invece strappato 6 manager ai rivali, Bank of America, Lehman, la stessa Deutsche Bank, Citigroup e Morgan Stanley. Lehman, oggi di Nomura, si è vista strappare 21 talenti. Anche banche in crisi nera come Citigroup hanno approfittato dell’implosione del maggiore colosso finanziario fallito: gli ha strappato 6 manager, assumendone altri 5 dai rivali. A subire più di tutti questa crisi, dal punto di vista dei talenti persi, è stata Bank of America-Merrill Lynch: le hanno portato via 10 manager, non è riuscita a prenderne nessuno.