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 2009  aprile 06 Lunedì calendario

CATALOGO DEI VIVENTI 6 APRILE 2009

Da bambino Giordano Bruno Guerri pensava che il suo cognome venisse da «una stirpe guerriera». Quando, come storico, fece qualche ricerca scoprì che i suoi avi erano stati contadini dei conti senesi Forteguerri: «Non ci sono rimasto male. Un medico mi ha detto che ho accumulato la salute di venti generazioni di agricoltori, quelli che d’inverno cavavano il ceppo da ardere. Il ciocco buono serviva invece per le pipe» (Stefano Lorenzetto, First aprile 2009).

Gabriel Prokofiev, 34 anni, londinese, nipote del compositore russo Sergej Prokofiev. Laureato in composizione musicale alla Birmingham University, master in composizione all’Università di York, a metà degli anni Novanta, quando faceva musica dance underground, si presentava come Caspa Codina o anche Medasyn. Poi nel ”99 ha fondato una band di disco-punk chiamandola Spektrum nascondendosi dietro al patronimico Olegavich. Dal 2003 si dedica alla musica classica: ha composto musica per il quartetto d’archi Elysian e una serie di pezzi per piano solo (Carlo Moretti, la Repubblica 31/3).

Diego Matheuz, 24 anni, venezuelano di Barquisimeto, astro nascente nella direzione d’orchestra e pupillo di Claudio Abbado. Nel 2006 andò in tour come violinista con l’orchestra ”Simon Bolivar” diretta da Abbado. A Siviglia un’infiammazione alla spalla lo costrinse a non suonare. Abbado, che conosceva la sua passione per la direzione d’orchestra, gli chiese di sostituirlo a una prova. «Il braccio mi faceva molto male. Claudio mi disse: dirigi solo con la mano. E intanto, da dietro, mi dava consigli. Ero così preso da dimenticare il dolore. Alla fine dirigevo con le mani, le spalle, con tutto il corpo» (Giuseppina Manin, Corriere della Sera 22/3).

Come Mauro Pagani compose Impressioni di settembre insieme a Mogol: «Giulio mi porta in campagna e comincia a saltellare di qua e di là, declamando: scrivi Pagani, scrivi! Quante perle di rugiada intorno a me... Respiro la nebbia, penso a te... E io: Giulio, ma ancora le donne? E lui: Pagani, non capisci, le donne centrano sempre, sempre...» (Egle Santolini, La Stampa 1/4).

L’ultimo esame che Carolina Kostner ha dato all’università è stato a giugno scorso: Storia, voto 27 (Gaia Piccardi, Corriere della Sera 23/3).

Michelle Obama in Inghilterra al banchetto offerto da Sarah Brown, moglie del premier inglese Gordon Brown, ha fatto di tutto per sedersi accanto a J. K. Rowling, autrice di Harry Potter.

Silvana Gandolfi è autrice di libri fantasy tradotti anche all’estero (tra le sue opere: La scimmia nella biglia, Pasta di drago, La memoria dell’acqua, Occhio al gatto, La bambina in fondo al mare, Aldabra, la tartaruga che amava Shakespeare). «Io sono di origine triestina e russa, nata all’inizio della guerra. Abito a Roma. Nella vita ho fatto poca roba. Ho scritto romanzi rosa con due pseudonimi, ho tradotto, redatto oroscopi, scritto racconti per la radio, sceneggiati». Adora Stevenson («l’ho inseguito dappertutto: in Scozia, in California, alle Isole Marchesi, infine a Samoa, dov’è morto») e al collo porta sempre un ciondolo che contiene i semi raccolti sulla sua tomba (Maria Giulia Minetti, La Stampa 23/3).

Scandalo perché la ministra inglese laburista Jacqui Smith, 47 anni, ha messo tra le spese di servizio 67 sterline pagate per noleggiare qualche film, tra cui due porno. Il marito Richard Timney si è preso la colpa (Enrico Franceschini, la Repubblica 30/3).

A Emy Winehouse piacerebbe aprire un centro estetico: «Mia nonna, riposi in pace, quando io e mio fratello eravamo piccoli ci ha insegnato a farle le cure di bellezza. Mica scema. Io avrò avuto quattro anni e mio fratello otto, lui le faceva la pedicure e io manicure e capelli» (Richard Sullivan, la Repubblica 30/3).
Pelé è diventato animatore della Costa Crociere. Sarà la principale attrazione di un viaggio di sette giorni lungo le coste del Mediterraneo. Partenza il 28 giugno da Venezia, tappe a Bari, Olimpia, Mykonos, Rodi (Maurizio Crosetti, la Repubblica 3/4).

Ronaldo ama i locali notturni e ballare il pagode, un tipo di samba molto dolce (m.ch., la Repubblica 4/4).

Maruska Piredda, l’altra hostess Alitalia vista accanto a Daniela Martani durante le proteste contro la cordata Cai, è stata candidata da Di Pietro alle elezioni Europee. Trentatré anni, una figlia, alle ultime politiche aveva votato per Berlusconi: «Ma ora sono profondamente delusa» (Carmelo Lopapa, la Repubblica 2/4).

Daniela Martani, ex hostess Alitalia, ex concorrente del Grande fratello e della Fattoria, è stata assunta da Emilio Fede per condurre la trasmissione di spettacolo costume e gossip Sipario. Emilio Fede ha voluto «risarcire, e non è la prima volta che lo faccio, una persona che ha avuto un passato difficile, fatto di sconfitte pesanti come macigni» (Maurizio Pluda, Corriere della Sera 30/3).

Pino Maniaci, direttore di Telejato a Partinico, simbolo della lotta a Cosa Nostra e minacciato dalla mafia, non è iscritto all’Ordine dei giornalisti e perciò è stato denunciato per esercizio abusivo della professione da un anonimo (« un collega invidioso della mia popolarità»). stato rinviato a giudizio e sarà processato l’8 maggio (A.Sc., Corriere della Sera 31/3).

Maurizio Costanzo torna in Rai: nella trasmissione Palco e Retropalco (dedicata al teatro) curerà la rubrica ”Note a margine”. Il Costanzo show andrà in onda fino al 2 maggio: «Poi si vedrà. A maggio dell’anno scorso è finito il mio contratto di esclusiva con Mediaset» (Renato Franco, Corriere della Sera 31/3).

Emilio Fede smentisce le voci secondo cui lascerà il Tg4 per candidarsi alle Europee: «Tra qualche anno forse. Però al Parlamento italiano, e solo dopo che è passata tutta questa legislatura». Già sei anni fa girò la voce che volessero candidarlo al Senato: «Il giorno che mi convocarono per firmare dal notaio non mi feci trovare. Mi rifugiai dal parrucchiere e lì stetti tre ore» (Antonello Caporale, la Repubblica 2/4).

Gianni Vattimo si presenterà come indipendente nelle liste dell’Italia dei Valori alle Europee di giugno. « la mia nuova vita di uomo d’ordine e legge». Dal 1999 al 2004 fu europarlamentare per i Ds, che però gli negarono il bis cinque anni dopo, preferendo puntare nella circoscrizione nord ovest su Mercedes Bresso. Tra le altre avventure politiche dell’ex docente (è andato in pensione dall’Università l’ottobre scorso), a parte una militanza radicale negli anni Settanta, c’è anche la candidatura (senza esito) con i Comunisti Italiani per un posto in Europa nel 2004 e il tentativo, non riuscito, di diventare sindaco, nel 2005, di un Comune della Sila cosentina (la Repubblica 30/3).

Giulietto Chiesa, eurodeputato Pse, eletto nel 2004 nella lista Occhetto-Di Pietro, si candida alle prossime Europee, ma in Lettonia. Mai più con Di Pietro: «La lista era Occhetto-Di Pietro, ma si è portato via l’intero finanziamento pubblico, costringendoci a fare tutta la legislatura senza alcun sostegno. Non ci eravamo accorti di aver firmato, con l’accettazione della candidatura, una clausola con cui rinunciavamo ai soldi. Quando l’ho denunciato mi ha fatto causa per 250 mila euro. Ovviamente ha perso». Perché si candida in Lettonia? «Il mio film sull’11 settembre, Zero, ha spopolato in tutti i paesi di lingua russa, nonostante il silenzio in Italia. La candidatura mi permetterà di sollevare il caso sulle 350 mila persone delle minoranze rom, russa, ebrea, che vivono da emarginati in Lettonia». Non pensa di essere eletto, «ma sarà una bella operazione per una causa nobile» (c.l., la Repubblica 1/4).

Ad Antonella Casu, segretario dei Radicali, il partito paga l’affitto della casa a Roma: 1.850 euro. La vicepresidente del Senato Emma Bonino, tolta la parte dell’indennità devoluta alla lista Pannella, vive con uno stipendio netto di 8.988 euro; possiede un appartamento e un immobile commerciale dato in locazione nella Capitale, più un terzo di un appartamento ad Alassio ed è comproprietaria di un box a Bra. Il senatore del Pd Pietro Ichino prende dal partito 1.200 euro per l’appartamento romano (altri 400 euro se ne vanno per vivere a Roma, «spendendo poco»). L’europarlamentare Marco Pannella, tolte tutte le somme destinate al partito, guadagna 9.211 euro netti. Maurizio Turco, tra le altre cose, dichiara di possedere duemila libri (Concetto Vecchio, la Repubblica 3/4).

Alessandro Baricco intervistato da Concita De Gregorio per RedTv (la tv dalemiana su Internet) ha detto che Berlusconi ha saputo «rivoluzionare gli schemi»: «Riconosco loro un’apertura mentale capace di immaginare schemi che ci sorprendono ogni volta. E questo perché? Perché davanti alla gran parte di questi schemi, la reazione della sinistra è stata da bambini dell’asilo: non c’era nelle regole, non vale» (Gabriele Villa, il Giornale 2/4).

Tra tutti i dirigenti cinquantenni di An, Assunta Almirante salva solo Gianni Alemanno: « il più bravo di tutti. Gli altri non lasceranno tracce di sé» (Concetto Vecchio, la Repubblica 22/3).

Il primo voto di Simona Ventura fu per il Msi: «Mi piaceva Almirante». Il secondo per il Psi: «Sono la classica italiana voltagabbana e qualunquista» (Enrica Brocardo, Vanity Fair 8/4).

Debora Serracchiani, che la settimana scorsa prese la parola all’assemblea dei circoli del Pd e criticò il partito, sarà candidata per il Pd alle europee (La Stampa 4/4).

Beppe Grillo invitato da Ilaria D’Amico alla trasmissione Exit per parlare, in collegamento da Bruxelles, della privatizzazione dell’acqua. andata a finire che ha tenuto un monologo sui politici condannati in Parlamento, sul sistema finanziario italiano, sui capitalisti italiani («Colaninno e Ligresti hanno le pezze al culo»), sul caso Telecom prendendosela con Marco Tronchetti Provera editore di La7. Poi, forse infastidito dai politici in studio (il presidente del Lazio Marrazzo, il sottosegretario allo Sviluppo economico Urso, il deputato Udc Bruno Tabacci) ha detto di voler presentare liste civiche («perché i cittadini si sono veramente rotti i coglioni di gente come quella che è seduta lì da voi») prima di abbandonare la trasmissione. Ilaria D’Amico il giorno dopo s’è scusata e Grillo se l’è presa anche con lei: «La dissociata D’Amico ha preso la pippite da Baudo che si scusò con Craxi. Ha imitato lo stuoino Fazio che si umiliò in diretta con Schifani dopo l’intervista a Travaglio» (Corriere della Sera 1/4 e 2/4; Il Tempo 4/4).

Paris Hilton ha incaricato un dipendente di tenerle le borse in frigo, a temperatura costante (lastampa.it 2/4).

La cantante americana Natalie Cole (figlia del jazzista Nat King Cole) durante una trasmissione sulla Cnn ha annunciato di aver bisogno di un trapianto di reni: «Da maggio faccio la dialisi tre giorni alla settimana, per tre ore e mezzo ogni volta. Sono in lista d’attesa per un trapianto, ma l’elenco è molto lungo. Ecco perché cerchiamo dei donatori. La mia situazione non è delle più gravi. E non ho mai pensato di passare davanti agli altri o di comprare un organo al mercato nero, in India. Ecco perché in un caso come il mio è indispensabile un donatore. C’era mio figlio, Robert, ma non è possibile per via della pressione sanguigna. Comunque posso campare fino a novant’anni anche con la dialisi». Tempo dieci minuti e in redazione erano già arrivate centinaia di offerte di reni. Cinquantanove anni, tre mariti, un figlio, Natalie Cole dice di essersi drogata per sei anni, a febbraio 2008 le è stata diagnosticata l’epatite C: il problema ai reni «è una conseguenza della chemioterapia, alla quale s’è sottoposta per aggredire il virus dell’epatite (Elvira Serra, Corriere della Sera 2/4).

Anna Nobili, 38 anni, ex ballerina cubista specializzata in lap dance e balli funky, animatrice per anni dei locali notturni milanesi più trasgressivi. A 25 anni durante un viaggio ad Assisi sentì la vocazione. Adesso è suora dell’Ordine delle Operaie della Santa Casa di Nazareth. Dopo la conversione non ha abbandonato la danza: il vescovo di Palestrina, Domenico Sigalini, le ha affidato l’incarico di insegnare danza sacra contemporanea al centro pastorale giovanile della diocesi. Il 7 aprile danzerà a Roma, nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme dove sarà testimonial di un evento biblico-teologico presieduto dall’arcivescovo Gianfranco Ravasi: «Insieme con i miei allievi presenterò una coreografia mistica dal titolo Gesù luce del mondo, per la quale mi sono ispirata al Vangelo di Giovanni, un inno alla vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male grazie all’amore di Dio». Ha fatto parte anche dei corpi di ballo della Rai e di Mediaset. «Era una vita vuota, trasgressiva, ma che mi piaceva. Ero al centro degli sguardi e ho gettato via il mio corpo, la mia sessualità». Quasi certamente la sua vita diventerà un musical (Orazio La Rocca, la Repubblica 3/4).

Luciana Littizzetto nella commedia in musica Tutta colpa di Giuda (regia di Davide Ferrario, con Kasia Smutniak, Fabio Troiano e venti detenuti/attori) recita nella parte di Suor Bonaria. Il primo giorno di riprese: «Arrivo e vedo due fratelli detenuti nel braccio vicino. Dico alla guardia: ma come sono truccati bene, proprio paurosi... Bè, avevano mangiato la zia. Non tutta, una parte l’avevano messa nel congelatore» (La Stampa 4/4).

La prima causa in tribunale affrontata dal giovane avvocato Gene Gnocchi, un caso impossibile. Il cliente si chiamava Rastelli Fausto: «Era entrato in stazione rivolgendo improperi al capostazione, e poi lo aveva aggredito: era esasperato per il volume dell’altoparlante degli annunci» (Luca Telese, First 2/2009).