Giulia Cerasoli, Chi, 14 gennaio 2008, 14 gennaio 2008
«Io non ho mai visto il GF, lei sapeva a stento chi fossi. Però la ricordavo bene nello spot dello yogurt che facilita l’evacuazione: appariva sola, malinconica e in bianco e nero prima di mangiarlo, poi in una casa colorata piena di amici
«Io non ho mai visto il GF, lei sapeva a stento chi fossi. Però la ricordavo bene nello spot dello yogurt che facilita l’evacuazione: appariva sola, malinconica e in bianco e nero prima di mangiarlo, poi in una casa colorata piena di amici. Formidabile. Per rompere il ghiaccio l’ho presa in giro», racconta Pietro Sermonti, che sul set di ”un amore di strega” ha fatto breccia nel cuore della Marcuzzi. «Finalmente, dopo sette anni di analisi bioenergetica, mi sento libero di amare», dice, «e ora ho voglia di mettere al mondo delle creature». Essere figlio di un dantista (Vittorio Sermonti) e di Samaritana Rattazzi (figlia di Susanna Agnelli) non l’ha sempre aiutata. Quando è caduto in depressione? «Quando ho capito che, pur essendo bravo, avrei dovuto abbandonare il sogno calcistico. Il mio fisico mi aveva tradito. Sono stato malissimo e ho tentato l’analisi freudiana. Un flop. Recitavo. Edulcoravo la mia situazione per farmi benvolere. Il mio psicanalista rideva. Ho abbandonato il lettino quando ho visto una sua foto col figlio: era lo stesso che mi forniva l’erba per le canne da adolescente. Era troppo, sono scappato».