Il Giornale, 29/11/2008, 29 novembre 2008
COME SI DEVE LEGGERE L’ESTRATTO CONTO
L’estratto conto è il documento che la banca invia ai clienti elencando tutte le operazioni effettuate in un dato periodo di tempo. fondamentale verificare l’esattezza di tutte le voci perché in caso di errori, il cliente ha 60 giorni per inviare una contestazione scritta.
Le singole operazioni compaiono in ordine cronologico (il cosiddetto «elenco dei movimenti») e per ciascuna è riportata la data, la valuta (cioè la data da cui si calcolano gli interessi sulla somma addebitata o accreditata), la descrizione, l’importo; oltre al saldo del conto alla data dell’invio.
Che cosa è il «riassunto scalare»
Di norma il secondo foglio dell’estratto conto è il «riassunto scalare». Contiene le informazioni necessarie al calcolo degli interessi, per il tempo in cui il saldo del conto è stato a credito o a debito. In particolare, nelle colonne del «riassunto scalare» è riportata la sequenza cronologica dei saldi per data di valuta che, moltiplicati per i rispettivi giorni di permanenza, ossia i giorni intercorsi fino al sopraggiungere di altre operazioni con valuta successiva, vengono riportati con la dicitura «numeri» e rappresentano l’elemento che, moltiplicato per il tasso d’interesse relativo, determina gli interessi attivi e passivi del periodo.
Estratto conto facile, cosa cambia
Tra pochi mesi sarà più semplice controllare le operazioni effettuate sul proprio conto corrente e i relativi costi grazie all’introduzione dell’«Estratto conto facile». Si tratta di uno standard semplificato che aiuterà le famiglie a leggere questo documento: indicherà per il periodo considerato il numero e la tipologia delle operazioni effettuate, il relativo costo unitario e quello complessivo. Per rendere la lettura ancora più immediata le operazioni saranno poi raggruppate in alcune macroaree come ad esempio: operatività corrente e gestione della liquidità, servizi di pagamento, utenze e bonifici.