Finanza & Mercati, 19/12/08 (abstract), 19 dicembre 2008
Dal 21 gennaio il tasso marginale della Banca centrale europea passerà da 50 a 100 punti sopra il tasso d’interesse di riferimento, dunque al 3,50%
Dal 21 gennaio il tasso marginale della Banca centrale europea passerà da 50 a 100 punti sopra il tasso d’interesse di riferimento, dunque al 3,50%. Il tasso sui depositi sarà invece ridotto da 50 a 100 punti base sotto il tasso di riferimento e scenderà quindi all’1,50%, rendendo poco remunerativi i depositi presso i forzieri di Francoforte. La Bce tenta così di indirizzare nuovamente la liquidità delle banche verso il mercato interbancario dopo la crisi di fiducia che ha accompagnato la vicenda dei mutui subprime e il crollo dei mercati. L’istituto guidato da Jean-Claiude Trichet ha anche assicurato che continuerà a mettere a disposizione delle banche liquidità illimitata a tasso fisso «per il tempo necessario e per lo meno fino al 31 marzo». Con le direttive della Bce i tassi interbancari si stanno velocemente riallineando a quelli ufficiali. L’Euribor a 1 mese ieri (18 dicembre) è sceso al 2,84% contro un massimo del 5,19% fatto segnare l’8 ottobre scorso. L’Euribor a 3 mesi ha messo a segno la cinquantesima diminuzione giornaliera consecutiva passando al 3,12% (il massimo era stato del 5,39%). Resta però la sfiducia del mondo delle imprese: l’indice Ifo, che misura la fiducia dei manager tedeschi, ieri ha fatto segnare un record negativo per il mese di dicembre a 82,6 punti.