19 dicembre 2008
«Una volta, a Praga, sul set di un film ho conosciuto una collega ceca bellissima: bruna, quinta di reggiseno
«Una volta, a Praga, sul set di un film ho conosciuto una collega ceca bellissima: bruna, quinta di reggiseno. Siamo scappati in un parco e l’abbiamo fatto all’istante. Qualcuno ci aveva avvertito che era pieno di zanzare tigre, ma ce ne siamo fregati. Ci hanno mangiati vivi, avevamo punture su tutto il corpo. Così abbiamo perso il lavoro. Ma almeno ce la siamo goduta. Un’altra volta, però, ho gettato la spugna. Lei era bionda, milanese, e io ero pazzo di lei. Viveva in una casa tutta bianca e usava solo lenzuola nere. Era appassionata di magia: ”Per averti devo ucciderti”, diceva. Non le davo peso, ma una mattina mi sono svegliato e avevo un taglio sul petto. Lei era sopra di me con una lametta in mano. Mi sono rivestito e me ne sono andato. Non l’ho più vista» (Franco Trentalance).