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 2008  dicembre 19 Venerdì calendario

Sul ring a 46 anni per pagare gli alimenti RICCARDO ROMANI PER IL CORRIERE DELLA SERA DI VENERDì 19 DICEMBRE 2008 NEW YORK – Ci sono due tizi che domani sera a Zurigo faranno a botte di fronte a 12 mila persone e bisognerebbe che qualcuno intervenisse per dividerli

Sul ring a 46 anni per pagare gli alimenti RICCARDO ROMANI PER IL CORRIERE DELLA SERA DI VENERDì 19 DICEMBRE 2008 NEW YORK – Ci sono due tizi che domani sera a Zurigo faranno a botte di fronte a 12 mila persone e bisognerebbe che qualcuno intervenisse per dividerli. Si vede anche a occhio nudo che rischiano di farsi male: uno ha 46 anni, è alto 184 centimetri, pesa cento chili e parla ormai masticando le parole. L’altro ne ha dieci di meno, ma soprattutto è trenta chili più pesante ed è alto 2 metri e 14. Ma siccome un signore tedesco ha deciso che questo deve essere il lancio della boxe in Svizzera, non solo li lasceranno fare, ma la sfida avrà il valore di Mondiale dei massimi Wba. Volendo riderci sopra amaramente, si potrebbe dire che la boxe torna all’antico. A quando si organizzavano i match all’aperto durante i mercati delle vacche, a mani scoperte, accoppiando la gente più disparata, senza criterio. Un modo come un altro per sbarcare il lunario. Il 46enne in questione è Evander Holyfield, e il milione di dollari che incassa serve a placare le varie mogli che lungo la sua onorata carriera non ha saputo mettere k.o. (legalmente parlando). letteralmente fuggito dagli Usa dove nessuno è più disposto a rinnovargli la licenza medica. Dice di non preoccuparsi delle critiche, perché lui è più forte di sempre, in fondo lo danno per finito dai tempi in cui riuscì a rovesciare il pronostico contro Tyson. Peccato che fosse il 1997. Holyfield ha perso quattro degli ultimi otto match disputati (l’ultimo, in modo raccapricciante, quattordici mesi fa) e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Alle spalle vanta anche una sospensione per steroidi, e la paura è che quel signore tedesco, l’organizzatore Sauerland, non vada tanto per il sottile su certi dettagli visto che, parole sue, «vuole portare la Svizzera nella mappa mondiale della boxe». L’avversario di Evander, è Nikolai Valuev, un russo che ha fatto i soldi come attrazione circense, costruendo una carriera con lo stesso rigore con cui Putin permetterebbe un’inchiesta giornalistica sul suo patrimonio.  una montagna di carne, priva di qualsiasi qualità pugilistica, il suo talento è poter resistere ad un trattore lanciatogli addosso a media velocità. E a scansare avversari rassegnati a rozze manate. Mangia tre chili di carne al giorno e dunque ha la tendenza all’aggressività. Lo sa un parcheggiatore di San Pietroburgo cui fece qualche carezza, costretto poi a risarcirlo. Nel tempo libero è attore, ha già recitato in un paio di film tedeschi, l’ultimo dei quali nel ruolo di un ex pugile che perde la memoria. Speriamo che la perdano anche gli spettatori, che non sono pochi, visto che comunque il match è stato acquistato in cento Paesi. Ma risulta difficile pensare che sia stato venduto nella «categoria» boxe.