Wall Street Journal, 18 dicembre 2008, 18 dicembre 2008
Nonostante sia vicino alla bancarotta e stia chiudendo i suoi stabilimenti negli Stati Uniti, General Motors ha aperto una nuova fabbrica in Cina in joint venture
Nonostante sia vicino alla bancarotta e stia chiudendo i suoi stabilimenti negli Stati Uniti, General Motors ha aperto una nuova fabbrica in Cina in joint venture. Lo stabilimento ha aperto mercoledì a Shenyang e ha iniziato a produrre la Chevrolet Cruze, un monovolume compatto destinato ad essere venduto nella seconda metà del 2009, prima in Cina e poi in Occidente. La mossa arriva proprio mentre anche in Cina il mercato dell’auto è in flessione, a novembre è calato del 10%, per la prima volta da 8 anni. I manager di Gm sperano di riuscire a compensare sul mercato cinese le perdite di quello statunitense. La Gm ha già un altro impianto a Shenyang, dove produce, in jv con la Shangai Automotive Industry la Buick Gl e la Buick Firstland, due minivan. Il piano di espansione in Cina era stato deciso mesi fa, prima che la crisi del colosso di Detroit degenerasse. I soldi investiti nell’operazione (che non sono stati quantificati) ”non sarebbero potuti essere usati a risolvere i problemi finanziari della casa madre” hanno spiegato i manager.