Falk, il tenente Colombo in tribunale di Ro. Rom., la Repubblica, 18/12/2008, pag. 45, 18 dicembre 2008
Brutto destino per il tenente Colombo. Non solo si è avuta la conferma che l´attore Peter Falk - popolare per aver impersonato in tv per trent´anni il trasandato ma infallibile detective - ha l´Alzheimer
Brutto destino per il tenente Colombo. Non solo si è avuta la conferma che l´attore Peter Falk - popolare per aver impersonato in tv per trent´anni il trasandato ma infallibile detective - ha l´Alzheimer. Ma soprattutto la malattia è andata tanto avanti che la figlia Catherine ha chiesto al tribunale di Los Angeles la tutela dei beni paterni, praticamente l´interdizione dell´attore e la dichiarazione della sua incapacità di intendere e di volere. L´azione legale è giustificata dal fatto che bisogna proteggere l´attore da «frodi o influenze nefaste», non sarebbe più in grado insomma di gestire la sua vita. La prima avvisaglia dell´aggravamento della malattia che ha colpito Falk si era avuta nell´aprile scorso quando l´attore era stato sorpreso e fotografato per le strade di Beverly Hills mentre vagava senza meta - sporco, malvestito e in stato confusionale - e urlava parole senza senso. Le drammatiche foto avevano fatto il giro del mondo e già allora si era creato il sospetto di un grave problema clinico per l´attore oggi ottantunenne. L´ultimo episodio della fortunata serie sul tenente Colombo, Le note di un assassino, si è visto in televisione nel marzo del 2002, ma la produzione terminò nel 1998. Peter Falk approdò al personaggio che lo ha reso celebre nel 1968 e per trent´anni, con l´immancabile impermeabile bianco e il mozzicone di sigaro in bocca, ha entusiasmato il pubblico di mezzo mondo coi suoi modi apparentemente svogliati, la sua determinazione e il suo strano sguardo provocato dalla perdita di un occhio, all´età di tre anni, dopo un intervento causato dal cancro. Ma Peter Falk aveva alle spalle una lunghissima filmografia. Era stato uno degli attori prediletti di John Cassavetes interpretando per lui film come Mariti, Una moglie e Il grande imbroglio. Aveva lavorato con Wim Wenders, Frank Capra, Blake Edwards, Sydney Pollack, Arthur Hiller, Robert Aldrich. Forte di due nomination all´Oscar, l´attore aveva sperimentato incursioni anche nel cinema italiano, con Giuseppe De Santis, Giuliano Montaldo e Nanni Loy.