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 2008  dicembre 18 Giovedì calendario

ALDO FONTANAROSA PER LA REPUBBLICA DI GIOVEDI’ 18 DICEMBRE 2008


ROMA - La riammissione in servizio dei Carabinieri Reali. Il trasporto gratuito delle salme dei caduti di guerra. Perfino le pensioni vitalizie a genitori con dodici figli. Benvenuti nella raccolta delle leggi più strane o più vecchie del mondo: quella italiana. In Italia restano in piedi norme di 70, 90 o magari cento anni fa, con tanto di timbro reale oppure del Duce. Oggi il Consiglio dei Ministri prova a cancellarle con una serie di decreti-spazzini. Le leggi di era giurassica, eppure ancora in vita, sono tante: 29 mila 095 (in genere antecedenti al 1948). A volerle stampare tutte servirebbero 5 risme di carta. L´elenco è folcloristico, divertente, a volte struggente. Va in pensione la legge che indica la «formola con cui intestare gli atti del Re»; quella che decide l´assegno annuo del «Principe ereditario» oppure «la spesa di 500.000 lire» per la dote della Principessa Margherita Maria». Sparisce, addirittura, la norma che istituisce la Camera dei Fasci e delle Corporazioni del 1939. Ancora "viva" su piano formale, anche se priva di qualsiasi effetto pratico.
Addio al decreto che prevede la «erezione in Ente morale della Cassa scolastica della scuola elementare di Locri» e a quello che stanziava 3,5 milioni di lire per comprare «materiale mobile» delle Ferrovie (siamo nel 1861). Perdono valore le norme che regolano il censimento annuale dei professori delle elementari e che ne aggiornano gli stipendi. Non avranno più vigore, ancora, i provvedimenti che stanziano 125.000 lire ogni anno per l´aula provvisoria della Camera dei Deputati o che regolano il bilancio del Ministero delle colonie.
Il governo le elimina con lo spirito di chi butta via l´inutile da una vecchia cantina. Non solo. E´ stata la manovra economica d´estate a indicare in dicembre il termine ultimo per questa opera di disboscamento e semplificazione. A giugno 2009, infine, sarà in linea il sito ufficiale che raccoglierà tutte le leggi in vigore nella Repubblica (sarà pubblico e gratuito, si chiamerà Bancattiva). Immettere ogni singola legge nel sito avrà un costo. E´ consigliabile, dunque, catalogare solo quelle che abbiano ancora un significato, un minimo di utilità, senza più zavorre dal passato. A voler conservare invece anche questi reperti normativi, si spenderebbe qualche milione di euro in più nel lavoro di immissione in questo archivio Internet digitale.
E´ la seconda volta che il governo Berlusconi sforbicia le leggi inutili. Un precedente decreto, a giugno, fece un falò di 3.300 norme ormai superate. Solo che il ministro Roberto Calderoli, quella volta, si sbagliò e ne mandò in pensione una trentina che erano ancora necessarie. Oggi, un decreto del pentimento le riporterà in vita. All´inferno e ritorno, dunque.