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 2008  dicembre 18 Giovedì calendario

Vedi Notting Hill e la tua vita sentimentale si blocca. Soprattutto se fai il libraio, perché aspetti che nella piccola libreria entri Julia Roberts, pronta a rinnegare glamour e successo per diventare la donna della tua vita, la madre dei tuoi figli

Vedi Notting Hill e la tua vita sentimentale si blocca. Soprattutto se fai il libraio, perché aspetti che nella piccola libreria entri Julia Roberts, pronta a rinnegare glamour e successo per diventare la donna della tua vita, la madre dei tuoi figli. Non è un´ipotesi, è scienza, almeno secondo il risultato di una ricerca condotta dalla Heriot-Watt University di Edimburgo: le commedie romantiche fanno male all´amore e alla vita di coppia, spingono lo spettatore a credere nel grande amore portato dal destino, imprimono modelli di uomini e di donne che non è facile incontrare nella realtà quotidiana. Come dire che una lei, dopo aver visto sullo schermo George Clooney o Brad Pitt - o un lui dopo un film con Nicole Kidman o Catherina Zeta-Jones - si girano verso il rispettivo partner, si rendono conto della differenza e mandano in crisi il rapporto. Né è facile immaginare che una fanciulla di facili costumi, dopo aver visto Pretty woman, decida di aspettare che un ricco finanziere, fascinoso come Richard Gere, le ingaggi e poi le sposi. Al massimo, almeno in Italia, può pretendere una sistemazione, un posto fisso, un passaggio in tv, ma il matrimonio sembra impensabile. Alla ricerca, dal titolo esagerato "Laboratorio sulla famiglia e le relazioni personali", i media inglesi hanno dato ampio risalto, magari per alleggerire le brutte notizie sull´andamento della sterlina. Secondo Bjarne Holmes, uno degli autori dello studio, «i consulenti matrimoniali ricevono spesso coppie convinte che il rapporto sessuale debba essere perfetto, che il partner sappia esattamente le necessità dell´altro, senza bisogno di parlarsi. E sono infelici perché spesso non succede». E, secondo lui, troppo spesso non si tiene conto «che molte delle persone infelici sono influenzate dalle immagini del cinema assai più di quanto non siano consapevoli». Ma, aggiunge, «non vorrei scoraggiare il pubblico, guardate pure i film romantici, ma state attenti a non prendere sul serio il messaggio». «I film catturano l´eccitazione di un rapporto all´inizio. Ma suggeriscono anche, sbagliando, che fiducia e impegno nell´amore e nel sesso esistono dal primo istante dell´incontro, mentre queste qualità normalmente impiegano anni a svilupparsi», è il parere di Kimberley Johnson, un´altra delle autrici della ricerca, durante la quale sono stati sottoposti a centinaia di studenti volontari 40 film tra i maggiori successi del genere romantico. Il dottor Holmes sottolinea che 100 studenti volontari, dopo aver visto Serendipity - John Cusack e Kate Beckinsale si piacciono al primo incontro casuale, sono entrambi impegnati, decidono di affidarsi al destino e dopo sette anni succede, si ritrovano e coronano l´amore - tutti o quasi si sono dichiarati propensi a credere nel fato. Chissà se gli italiani abbiano la stessa tendenza degli inglesi a confondere la realtà con la finzione sullo schermo. Intanto in Italia, data la drammatica situazione della ricerca, è già eccezionale la notizia che una università abbia finanziato uno studio di questo genere. E poi a differenza dell´Inghilterra - "Niente sesso, siamo inglesi" è motto antico - di problemi d´amore e di sesso, si parla tanto, in tv anche troppo. Del resto, la commedia italiana è molto più cinica che romantica.