Massimo Gramellini, la Stampa 18/12/2008, 18 dicembre 2008
Compaesani MASSIMO GRAMELLINI PER LA STAMPA DI GIOVEDì 18 DICEMBRE 2008 Il sindaco di Pescara e il padrone di Air One, accusati di associazione a delinquere, avevano in comune il paesello natio: Lettomanoppello, ridente borgo abruzzese al quale l’imprenditore, su segnalazione del compare, inviò 10 mila euro per l’acquisto di un’ambulanza e altri 10 mila da destinare alla pro loco
Compaesani MASSIMO GRAMELLINI PER LA STAMPA DI GIOVEDì 18 DICEMBRE 2008 Il sindaco di Pescara e il padrone di Air One, accusati di associazione a delinquere, avevano in comune il paesello natio: Lettomanoppello, ridente borgo abruzzese al quale l’imprenditore, su segnalazione del compare, inviò 10 mila euro per l’acquisto di un’ambulanza e altri 10 mila da destinare alla pro loco. Gli abitanti di Lettomanoppello non pensino che si voglia macchiare il loro gonfalone immacolato, estendendo all’intera comunità lettomanoppellese una responsabilità che, se provata, riguarderà soltanto i diretti interessati. Ma rimane il fatto inconfutabile che altrove le classi dirigenti si formano nelle grandi università e nelle scuole di specializzazione: la lobby di Harvard, di Cambridge, dell’Ena francese. Mentre da noi c’è la lobby di Lettomanoppello, delle tante Lettomanoppello della sterminata provincia italiana. Ci si iscrive da piccoli, con la benedizione del parroco e delle famiglie, quasi sempre legate dai fili intricati di vari matrimoni. Poi non ci si lascia più. Non importa se negli anni divergono le idee politiche e i traguardi professionali. L’unica appartenenza che conta rimane quella sancita dal dialetto comune, dai ricordi condivisi da piccoli sulla piazza della chiesa, da quel piatto di pasta alle sarde che solo zia Maria cucinava così bene. La selezione in Italia consiste in un mix mafioso fra legami di sangue e di terra. Gli stranieri quasi ce lo invidiano, come noi, a parole, invidiamo loro Cambridge. Perché in un mondo che ha abolito le classi sociali per frantumarsi in troppe solitudini, essere nati a Lettomanoppello diventa l’ultimo legame collettivo che resta e soprattutto che funziona.