La Stampa 17/12/2008, pagina 36., 17 dicembre 2008
Lettera. La Stampa, mercoledì 17 dicembre Che la valanga d’astensioni alle elezioni abruzzesi sia indice di profonda sfiducia verso la classe politica non v’è dubbio
Lettera. La Stampa, mercoledì 17 dicembre Che la valanga d’astensioni alle elezioni abruzzesi sia indice di profonda sfiducia verso la classe politica non v’è dubbio. Eppure oggi nessuno si chiede se tale atteggiamento dell’elettorato non sia magari imputabile alle aspettative che i cittadini ripongono sulle regioni. E cioè, probabilmente, assai poche. Se tutte e quindici le regioni a statuto ordinario sono chiamate al voto la partecipazione è importante, data la natura di test nazionale che quel voto assume, vero e proprio segnale al governo in carica; ma se a votare è una singola regione generalmente la partecipazione cala sensibilmente. Insomma, si dà per scontato che le regioni servano e le province no; che gli italiani non aspettino altro che il federalismo, ossia un decentramento a base regionale. Ma è davvero così? Duccio Guidi Nizza