Financial Times, 16 dicembre 2008, 16 dicembre 2008
All’inizio del 2009 la Germania annuncerà un secondo piano multimiliardario di tagli fiscali per stimolare l’economia
All’inizio del 2009 la Germania annuncerà un secondo piano multimiliardario di tagli fiscali per stimolare l’economia. Il cancelliere Angela Merkel, il ministro delle Finanze Peer Steinbrück e Axel Weber, presidente della Bundesbank, hanno già elaborato una prima bozza che prevederà uno scambio con le aziende: sussidi in cambio di occupazione. In pratica le maggiori imprese di Germania rinuncerebbero ai loro grossi programmi di esuberi, per un periodo ancora da definire, per potere ottenere maggiori sussidi per le casse integrazioni. Al centro del piano ci sarà un investimento massiccio sulle infrastrutture più diverse: dalle reti di comunicazione alle scuole. Già domenica scorsa, in un incontro riservato con il governo, 11 grandi aziende tedesche – tra cui Deutsche Bank, Siemens, Telekom – si sarebbero dette disponibili a non procedere con gli esuberi. La Merkel punterebbe a strappare l’assenso dei manager di tutte le aziende che fanno parte del Dax-30. Il primo piano tedesco per stimolare l’economia valeva 12 miliardi di euro all’anno per tre anni. Questo dovrebbe prevedere investimenti nell’ordine dei 10 miliardi, sarà approvato il 5 gennaio ma non sarà annunciato prima del 20, in attesa di capire quali saranno le mosse anti-crisi di Barack Obama.