Wall Street Journal, 16 dicembre 2008, 16 dicembre 2008
Nell’ultimo quarto del 2008 l’economia turca si è praticamente fermata: la crescita del Pil è stata dello 0,5%, la peggiore degli ultimi sei anni dopo il +2,3% del secondo quarto e il +6,7% dei primi tre mesi dell’anno
Nell’ultimo quarto del 2008 l’economia turca si è praticamente fermata: la crescita del Pil è stata dello 0,5%, la peggiore degli ultimi sei anni dopo il +2,3% del secondo quarto e il +6,7% dei primi tre mesi dell’anno. La disoccupazione è salita al 10,3%. A questo punto la banca centrale turca si troverà costretta a ridurre con decisione gli altissimi tassi di interesse. In Turchia il costo del denaro è al 16,25%, il più alto di ogni economia avanzata. Per le aziende turche oggi ottenere credito è una missione impossibile, e difatti a ottobre la produzione industriale è scesa del’8,5% rispetto a un anno fa, lo Stato incassa meno dalle tasse e fatica a mantenere i suoi piani di spesa pubblica. Anche Istanbul, a sorpresa, rischia così la recessione nel 2009, nonostante il governo continui a prevede una crescita del Pil del 4% per l’anno prossimo.