Vincenzo Borgomeo, la Repubblica 16/12/2008, 16 dicembre 2008
Tolleranza zero su alcol e auto. Entro fine gennaio nuova e durissima legge di VINCENZO BORGOMEO ROMA - Quattordici morti e 893 feriti: questo il risultato dei 633 incidenti stradali che ogni giorno avvengono in Italia
Tolleranza zero su alcol e auto. Entro fine gennaio nuova e durissima legge di VINCENZO BORGOMEO ROMA - Quattordici morti e 893 feriti: questo il risultato dei 633 incidenti stradali che ogni giorno avvengono in Italia. Ecco spiegato come siamo arrivati al concetto di tolleranza zero per chi guida sotto l´effetto dell´alcol: è stato lo stesso presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, a svelare che si punta - una volta tanto con accordi bipartisan - ad approvare entro fine gennaio un provvedimento durissimo che in pratica introduce il concetto di «se bevi non guidi». Si punta infatti ad abbassare il limite dagli attuali 0,5 milligrammi per litro a 0,2. Tanto per capirci, se un uomo di 40 anni, che pesa 70 Kg ed è alto 1,75 metri beve un solo bicchiere di 20 cl di un vino di 10 gradi arriva subito al tasso di 0,3. E la stessa persona per raggiungere il limite di 0,2 basta che beva un bicchiere di 20 cl di birra da 6 gradi. Ma non è tutto: «Ci saranno sanzioni molto pesanti per chi supera questo nuovo limite - spiega ancora Valducci - e valuteremo poi se inserirle solo per una fascia di età o solo per i giovani, ma io sono per estenderle a tutti». Il progetto punta a sospendere la patente per 6 mesi a chi verrà fermato la prima volta, con un inasprimento progressivo fino ad arrivare al ritiro. L´obiettivo dichiarato è ovviamente quello di ridurre il numero di incidenti, morti e feriti, sulla scia degli straordinari risultati che hanno dato in Italia i maggiori controlli sulle strade con gli etilometri. Una scelta già fatta della Germania dove da un anno c´è il divieto assoluto di bere (ossia non viene tollerato nessun tasso alcolemico, neanche inferiore a 0,5 millogrammi di alcol per litro di sangue) prima di mettersi al volante. La norma vale per tutti i giovani al di sotto dei 21 anni e tutti coloro che abbiano conseguito il titolo alla guida da meno di 24 mesi. Un divieto analogo, è già in vigore da tempo per i conducenti professionali (trasportatori, tassisti, sanitari ed autisti di veicoli a noleggio), con l´aggravante del raddoppio della sanzione oltre la soglia degli 0,11 mg/l. Così il Parlamento si prepara a rispondere all´allarme che cresce per gli incidenti provocati da chi ha bevuto troppo, come è accaduto due giorni fa a Cesano Maderno in provincia di Milano. Senza dimenticare i pirati della strada, che spesso sono persone in stato di ebbrezza. A Lecce proprio ieri un ciclista di 21 anni è stato travolto e ucciso da un´auto che poi è sparita. Nessun pirata in azione a Modena, ma un morto e due feriti per un automobilista che li ha travolti sulle strisce. L´identikit del guidatore-tipo coinvolto in un incidente stradale fra l´altro è ormai arci noto: maschio, quarantenne, «annebbiato» una volta su due da sostanze stupefacenti assunte da sole o in cocktail. Alcol e cocaina in primis. L´ultima indagine del genere dopo decine della polizia stradale, dell´Asaps e di molte altre associazioni ora arriva dal Trauma team dell´ospedale Niguarda. Ma stavolta qualcosa si muove perché fra i tanti progetti in cantiere per inasprire le pene per chi guida dopo aver assunto alcol ce n´è uno che sta per diventare realtà.