corriere.it 15/12/2008, 15 dicembre 2008
L’Associazione nazional-europea degli amministratori d’immobili (Anammi) segnala che nell’ultimo anno sono aumentate le liti nei condomini dovute agli odori di cucina, in particolare quella degli immigrati
L’Associazione nazional-europea degli amministratori d’immobili (Anammi) segnala che nell’ultimo anno sono aumentate le liti nei condomini dovute agli odori di cucina, in particolare quella degli immigrati. Rappresentano in tutto il 27% degli scontri tra vicini di casa. L’80% delle liti di stampo etnico-culinario coinvolge immigrati di origine asiatica (India, Bangladesh e Pakistan), seguiti alla distanza dai cinesi (15%) e da stranieri del Maghreb (in particolare Tunisia e Marocco). Sugerimenti di Giuseppe Bica, presidente dell’Anammi, per superare le ostilità: «Una cena etnica tra condomini, un giro nella cucina della famiglia di immigrati, in modo da far capire che in quel posto non succede nulla di strano».