Oligarchie nella trappola Cremlino di Antonella Scott, Il Sole 24 Ore, 14/12/2008, pag. 7, 14 dicembre 2008
I big di Mosca in cinque mesi hanno perso 230 miliardi di dollari. MIKHAIL FRIDMAN, 44 anni, fondatore di Alfa Bank Fondatore del maggiore istituto di credito privato in Russia, Fridman è uno dei tre partner russi di Tnk-Bp, la joint venture petrolifera russo-britannica, e ha partecipazioni nella catena di supermarket X5, uno dei business più colpiti dalla crisi, oltre al 44% di Vimpelcom, secondo operatore di telefonia mobile
I big di Mosca in cinque mesi hanno perso 230 miliardi di dollari. MIKHAIL FRIDMAN, 44 anni, fondatore di Alfa Bank Fondatore del maggiore istituto di credito privato in Russia, Fridman è uno dei tre partner russi di Tnk-Bp, la joint venture petrolifera russo-britannica, e ha partecipazioni nella catena di supermarket X5, uno dei business più colpiti dalla crisi, oltre al 44% di Vimpelcom, secondo operatore di telefonia mobile. La quota è stata assunta dallo Stato in cambio di 2 miliardi: serviti a ripagare un prestito ottenuto da Deutsche Bank per le azioni di Vimpelcom. ROMAN ABRAMOVICH, 41 anni, Proprietario del Chelsea Il patron del Chelsea ha visto crollare dell’83% il titolo del Gruppo Evraz, secondo produttore di acciaio in Russia. Evraz ha ottenuto dal Governo un prestito di 1,8 miliardi per rifinanziare i prestiti contratti all’estero. Negli ultimi due anni, Evraz aveva speso 8 miliardi in acquisizioni per espandersi in Sudafrica, Cina, Gran Bretagna e Stati Uniti. Per ora, a causa della crisi, perde 20 miliardi di dollari. Nel marzo 2008 Forbes lo ha indicato al 15° posto tra i più abbienti nel mondo, con un capitale di 23,5 miliardi di dollari. MIKHAIL PROKHOROV, 43 anni, Presidente di Polyus Gold Ex partner di Potanin in Norilsk Nickel, Prokhorov ha venduto buona parte delle proprie attività in primavera, prima che la crisi ne polverizzasse il valore. Ora, mentre gli altri oligarchi sono in fila per chiedere aiuto allo Stato, Prokhorov si dice pronto a rifinanziarne i prestiti. Con soli 500 milioni ha acquisito la metà di Renaissance Capital, una delle principali investment bank russe. Oltre al fondo di investimenti Onexim, focalizzato sulle nanotecnologie, Prokhorov possiede il 30% di Polyus Gold, di cui è presidente. SERGHEY CHEMEZOV, 57 anni, alla guida di Russian Technologies Ex ufficiale del Kgb, siberiano di Irkutsk, Chemezov conobbe Vladimir Putin in Germania, a Dresda. l’astro nascente degli oligarchi di Stato, a capo di Russian Technologies, che partendo dal monopolio per la vendita di armamenti, Rosoboronexport, ha inglobato 420 compagnie, per la maggior parte controllate dallo Stato: dall’immobiliare all’aviazione, alcune di loro non hanno nulla a che fare con le tecnologie. Chemezov è stato direttore di Rosoboronexport, unico intermediario per import ed export per la Difesa.