La Stampa 14/12/08, 14 dicembre 2008
Eliminando pane e pasta dalla dieta si riduce la memoria e la capacità di concentrazione. la conclusione di uno studio condotto dagli scienziati della "Tufts University” di Boston e pubblicato sulla rivista "Appetite”
Eliminando pane e pasta dalla dieta si riduce la memoria e la capacità di concentrazione. la conclusione di uno studio condotto dagli scienziati della "Tufts University” di Boston e pubblicato sulla rivista "Appetite”. La ricerca ha testato 19 donne tra i 22 e i 55 anni, divise in due gruppi: uno sottoposto a una dieta equilibrata, l’altra povera di carboidrati. Dopo una settimana, le dieci donne del secondo gruppo dimostravano uno stato mentale ben peggiore rispetto a quelle del primo gruppo: poca memoria, ridotta attenzione visiva e spaziale, tempi di reazione più lenti, e più difficoltà a riconoscere oggetti e volti. Secondo i ricercatori, la spiegazione è semplice: il basso contenuto di carboidrati riduce la quantità di glucosio, cioè di zucchero, nel sangue, che viene trasportato al cervello e utilizzato dalle cellule nervose per l’energia. Privarsi di pane e pasta, in pratica, sottrae al cervello «carburante» indispensabile per alimentare i neuroni.