Il conto salato delle card a rate, Il Sole 24 Ore, 15/12/2008, 15 dicembre 2008
La carta revolving (o carta a rimborso dilazionato) permette di restituire a rate le somme pagate per gli acquisti dietro il pagamento di un tasso di interesse all’istituto che l’ha emessa
La carta revolving (o carta a rimborso dilazionato) permette di restituire a rate le somme pagate per gli acquisti dietro il pagamento di un tasso di interesse all’istituto che l’ha emessa. Alla sottoscrizione si concordano limite massimo del prestito e rata minima da pagare. Ogni mese si può decidere se pagare la rata concordata, di aumentare l’importo o di estinguere totalmente il saldo del mese precedente. La revolving si usa per prelievi e pagamenti e l’addebito è immediato. Non si appoggia a un conto corrente e la ricarica si può fare a uno sportello automatico dell’emittente, online e per telefono. Di solito sono previsti un importo massimo ricaricabile e limiti giornalieri e mensili di utilizzo. Per quanto riguarda i costi, si spenderanno almeno 30 euro l’anno per il canone, un euro per l’invio dell’estratto conto, 1,81 euro per l’imposta di bollo e il 4% sulla somma prelevata come commissione di prelievo al bancomat. Con le prepagate ci possono anche essere costi di emissione (da 5 a 10 euro) di ricarica (da 1 a 3 euro) e di prelievo (da 0 a 4 euro). Gli interessi sulle somme rateizzate vanno dal 14 al 20 per cento.