Germania, -2% nel 2009 di Beda Romano, Il Sole 24 Ore, 14/11/2008, pag. 9, 14 novembre 2008
Germania: -2% nel 2009 - Nel 2009 la disoccupazione tedesca potrebbe aumentare. In un’intervista al settimanale Focus, Frank Jurgen Weise, presidente dell’Ufficio federale del Lavoro di Norimbera, ha ammesso che il numero dei disoccupati a partire dal prossimo gennaio potrebbe salire e raggiungere, nella seconda parte dell’anno, i 3,6 milioni
Germania: -2% nel 2009 - Nel 2009 la disoccupazione tedesca potrebbe aumentare. In un’intervista al settimanale Focus, Frank Jurgen Weise, presidente dell’Ufficio federale del Lavoro di Norimbera, ha ammesso che il numero dei disoccupati a partire dal prossimo gennaio potrebbe salire e raggiungere, nella seconda parte dell’anno, i 3,6 milioni. Attualmente i disoccupati in Germania sono 2,98 milioni, meno di tre milioni per la prima volta in sedici anni. Per Weise, però, in inverno, nei mesi più sfavorevoli all’occupazione, i senza lavoro potrebbero diventare quattro milioni. Fino a ora il tasso di disoccupazione non ha reagito alla recessione ma tutti si aspettano un peggioramento nei prossimi mesi, considerando anche il fatto che il 35% dei tedeschi si sente già colpito dalla crisi. Per l’establishment politico la previsione di Weise è drammatica: alla fine del 2009 in Germania si vota e per il Governo di Angela Merkel la crisi del mercato del lavoro rischia di rivelarsi una bomba a orologeria. Il settimanale Der Spiegel ha scritto che secondo la bozza di un rapporto governativo atteso per gennaio, nel 2009 il Pil potrebbe subire una contrazione del 2%, cifra molto diversa da quel +0,2% di cui avevano parlato le stime ufficiali. In risposta all’articolo di Der Spiegel, il ministro dell’Economia Micheal Glos ha parlato di "speculazioni". Tuttavia, la stima di un -2%, inferiore a quella degli istituti economici Ifo e Rwi, rimane credibile. molto probabile che presto saranno varate misure di sostegno all’economia. A Berlino si dice che il Governo voglia prima analizzare l’atteso piano di aiuti di Barack Obama.