Sara Faillaci, Vaniti Fair 17/12/2008, 17 dicembre 2008
Luciana Littizzetto e il compagno Davide tre anni fa hanno preso due bambini in affido, un maschio e una femmina, 11 anni lui e 14 lei, che vivono con loro a Torino
Luciana Littizzetto e il compagno Davide tre anni fa hanno preso due bambini in affido, un maschio e una femmina, 11 anni lui e 14 lei, che vivono con loro a Torino. *** La Littizzetto, figlia unica, da bambina giocava nel cortile del negozio dei genitori: «I miei per 32 anni hanno avuto una latteria in via San Donato, a Torino. Ora è diventata una kebabberia: ogni volta che passo di lì e vedo il kebab che gira, mi si spezza il cuore». *** Secondo la Littizzetto la bellezza, per affermarsi nello spettacolo, conta «molto»: «Infatti considero la mia più grande vittoria avercela fatta senza. E anche senza parenti, fidanzati famosi, tessere di partito». Già da piccola, quando ascoltava i dischi di fiabe, pensava che quello potesse essere il suo mestiere: «Sapevo che non sarei andata tanto lontano con la mia faccia, ma con la voce sì. Non avevo bisogno dello specchio, mi bastavano il buio e il microfono». Ha sofferto per il suo aspetto? «Diciamo che, per non sfigurare, mi sono scelta sempre amiche non troppo fighe. Certo, un po’ ho sofferto da adolescente: dovevo riempirmi le tasche di petardi perché qualcuno si accorgesse di me». *** Col compagno Davide, batterista, sta da dodici anni: «Grande, grosso, un po’ rude: mi è piaciuto subito. Ma pensavo che non mi cagasse, io parto sempre perdente in queste cose. Invece un giorno l’ho chiamato perché avevo sognato che mi portava in spalle a vedere la Basilica di Superga. L’ho fatto ridere, e mi ha invitata a uscire». Lui vorrebbe sposarla, ma a lei non va di giurare che amerà per sempre la stessa persona: «Tanto meno davanti a Dio: lui sa bene che penso il contrario».