Enrico Franceschini, la Repubblica 10/12/2008, 10 dicembre 2008
Recessione e stretta creditizia hanno fatto crollare, in Gran Bretagna come altrove, le vendite di automobili, in particolare di quelle più costose: l´Aston Martin, per citare un caso, ha il 70 per cento di ordinazioni in meno rispetto a un anno fa
Recessione e stretta creditizia hanno fatto crollare, in Gran Bretagna come altrove, le vendite di automobili, in particolare di quelle più costose: l´Aston Martin, per citare un caso, ha il 70 per cento di ordinazioni in meno rispetto a un anno fa. Ma la crisi ha anche un risvolto positivo, perlomeno per chi ha denaro da spendere: il prezzo delle auto di lusso è sceso mediamente del 30 per cento. Fabbricanti e concessionari, disperati, offrono sconti pur di assottigliare l´inventario; e banchieri licenziati di fresco vendono le loro fuoriserie usate senza nemmeno provare a tirare sul prezzo. Risultato: secondo il Financial Times, che dedica una pagina al fenomeno, oggi a Londra si può comprare una Porsche 997 Turbo Cabriolet, che l´anno scorso costava 130 mila sterline, per 90 mila (circa 110 mila euro); una Bentley coupè che costava 247 mila sterline si può avere adesso per 147 mila; una Rolls-Royce Phantom che valeva 350 mila sterline è ora in vendita a 275 mila. «La prima cosa a cui si rinuncia quando si è in difficoltà economiche sono i giocattoli, le Ferrari, le Lamborghini», dice Tom Hartley, un concessionario di fuoriserie nuove o «seminuove», ovvero con meno di 5 mila miglia di chilometraggio; e c´è qualcuno che ne approfitta. Ma i prezzi delle auto calano in generale: il risparmio medio su 4 mila modelli, nel Regno Unito, è di quasi 2 mila sterline. Enrico Franceschini