Wall Street Journal, 9 dicembre 2008, 9 dicembre 2008
Per i chief executive officer di Wall Street è arrivato il momento di ottenere il compenso per il 2008
Per i chief executive officer di Wall Street è arrivato il momento di ottenere il compenso per il 2008. L’anno, è ovvio, è stato terribile, e i capi dei colossi finanziari si stanno comportando in maniera diversa. John Mack, numero uno di Morgan Stanley, rinuncerà a ricevere il bonus per il 2008, così come aveva già fatto l’anno passato. Lo stesso, in Morgan Stanley, faranno i due co-presidenti, James Gorman e Walid Chamah. Con Mack i manager hanno ritenuto che sarebbe un pessimo messaggio per i cittadini statunitensi se si concedessero un compenso dopo che Morgan Stanley ha ricevuto un aiuto da 10 miliardi di dollari dal governo. Invece John Thain, l’uomo che guida Merrill Lynch, chiede un compenso di 10 milioni di dollari. Una richiesta che il presidente Andrew Cuomo ha defnito ”scioccante”, dato che la banca si è salvata solo perché è intervenuta Bank of America. Thain sostiene di meritarsi comunque un bonus dato che è lì solo dal dicembre 2007 ed è riuscito a impedire che la crisi del colosso finanziario fosse ben peggiore. In effetti Thain è riuscito a mettere a posto un po’ dei danni che avevano fatto i suoi predecessori, e l’operazione messa a punto con Bank of America ha salvato l’azienda, tutelando miliardi di dollari per gli azionisti e migliaia di posti di lavoro. Il board di Merrill, però, sembra deciso a non sborsare un dollaro.