Luisa Grion, la Repubblica 9/12/2008, pagina 27, 9 dicembre 2008
la Repubblica, martedì 9 dicembre 2008 Al top per i telefonini, nella lista nera per la corrispondenza
la Repubblica, martedì 9 dicembre 2008 Al top per i telefonini, nella lista nera per la corrispondenza. I settori alternativi guadagnano spazio in Poste italiane che fa volare la sua carta Sim - lanciata un anno fa e in grado di garantire ormai una rosa di servizi via cellulare - ma resta al di sopra della media Ue per quanto riguarda il costo d´invio di una lettera prioritaria. In base alla classifica Anacom (authority portoghese per le tlc) l´Italia infatti è al quinto posto in Europa per il caro-corrispondenza. Spedire una prioritaria da noi costa 60 centesimi contro una media della Ue-27 di 48. Peggio di noi stanno sicuramente i paesi nordici, con la Finlandia in testa (80 centesimi), seguita da Danimarca (74) Svezia (70) e Polonia (61), ma subito dopo arriviamo noi, con un costo superiore per 12 centesimi alla media. Il posto in classifica migliora, ma non molto, tenendo conto del potere d´acquisto della moneta nei singoli paesi: in tal caso è la Bulgaria a volare in testa alla graduatoria dei paesi più cari e l´Italia, pur riducendo il gap resta sopra la media Ue ( 49 centesimi contro 47). Ma se sul costo delle lettere Poste Italiane scivola, in tecnologia è al top: l´utilizzo dei suoi servizi via cellulare sta crescendo a vista d´occhio. Se ne servono 670 mila (oltre 700 mila entro la fine dell´anno), proprietari di una SimPosteMobile, l´operatore telefonico arrivato sul mercato un anno fa. L´83 per cento di questa platea ha associato la Sim al conto corrente postale o alla carta prepagata Postpay di cui è intestatario e - movimentando denaro per 17 milioni di euro - usa la Sim delle Poste per effettuare operazioni via telefonino. La possibilità di evitare le code per pagare bollettini, spedire telegrammi, effettuare bonifici, trasferire denaro da e verso le carte Postpay, ricaricare la Sim e quant´altro, addebitando il tutto sul conto corrente, è il moltiplicatore che le Poste usano per diffondere le loro Sim. «Quello è il nostro valore aggiunto - afferma l´amministratore delegato Massimo Sarmi - i servizi offerti sono il nostro "di più", ciò che non è confrontabile con nessun altro operatore sul mercato, anche se - certo - anche noi applichiamo una politica di offerte e tariffe». Le operazioni via cellulare più richieste sono la ricarica della PostPay, da una carta o da un conto all´altro e il bonifico bancario. Meno brillante l´exploit dei bollettini, sia perché - a differenza di altri servizi - la funzionalità non è semplicissima (bisogna digitare un codice di 18 numeri), sia perché l´operazione via telefonino ha un costo maggiore rispetto a quella allo sportello (1,25 rispetto ai tradizionali 1,10 più 60 centesimi extra per chi chiede la spedizione di ricevuta cartacea). L´azienda spera nella rapida diffusione dei cellulari in grado di scattare le foto, in modo da automatizzare il passaggio attraverso l´invio di una immagine del codice a barre. Poste comunque intende «caricare» sul telefonino nuovi servizi: fra i primi ad entrare in azione - entro pochi mesi - una funzione e.commerce. Individuato il negozio e l´oggetto da acquistare, il cliente potrà pagare la merce via cellulare e contare poi su una consegna a domicilio effettuata dalle Poste stesse. Luisa Grion