Alessandra Carboni Corriere della Sera 5/12/08, 5 dicembre 2008
L’azienda americana Kroll Ontrack ha fornito l’elenco dei danni più assurdi subiti da computer fissi, portatili e supporti di memoria vari, principalmente a causa della disattenzione dei loro proprietari
L’azienda americana Kroll Ontrack ha fornito l’elenco dei danni più assurdi subiti da computer fissi, portatili e supporti di memoria vari, principalmente a causa della disattenzione dei loro proprietari. In cima c’è il caso di un cliente che ha infilato il laptop nel forno prima di partire per le ferie, con l’intento di nasconderlo alla vista dei ladri casomai decidessero di far visita all’abitazione incustodita: al ritorno, la moglie ignara ha acceso il forno per riscaldarlo, in vista della cena a base di pollo arrosto, e lui s’è ritrovato con un disco rigido bello tostato. A seguire c’è la storia di un altro portatile, questa volta rubato in casa del proprietario e a qualche giorno di distanza ritrovato a mollo sul bagnasciuga di una spiaggia. La terza posizione è conquistata dalla storia di un avvocato che, dovendo andare a pescare con un amico, ha avuto l’idea di portare con sé anche il laptop, pensando che «casomai, tra un pesce e l’altro, posso anche finire due cose per lavoro». La vista del computer a bordo della barca ha suscitato le ire dell’amico pescatore, che non ha esitato a gettarlo a mare. Viene poi citato il caso di una chiavetta Usb aperta in due dalla potenza di un aspirapolvere durante le pulizie di casa, oltre a quello di una memory card per macchine fotografiche danneggiata dai morsi di un bimbo di due anni. Presentando la scheda masticata ai tecnici del servizio data recovery, il padre del piccolo ha inizialmente spiegato l’accaduto attribuendo la responsabilità del danno a un un «animale selvatico».