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 2008  dicembre 06 Sabato calendario

NAPOLI

Un avvocato civilista di settant’anni, Antonio Metafora, è stato ucciso ieri sera poco dopo le 20 da un uomo che si è presentato nel suo studio, al quarto piano di uno stabile nel centralissimo Corso Umberto, e ha sparato contro il legale quattro colpi di pistola.
Un omicidio che soltanto nella primissima fase delle indagini ha assunto i contorni del giallo. In meno di due ore gli inquirenti sono riusciti a identificare il presunto assassino: si tratterebbe di un giovane di 24 anni, Salvatore Altieri, già noto alle forze dell’ordine perché più volte denunciato per rapina e gioco d’azzardo. Nei giorni scorsi Metafora aveva consegnato, per conto di un suo cliente, una ingiunzione di sfratto alla madre di Altieri, al termine di una vertenza legale che si trascinava ormai da anni. E già in passato Salvatore Altieri aveva incontrato l’avvocato nello studio di corso Umberto per convincerlo – con proteste veementi e forse anche minacce – a non procedere con l’azione legale.
Metafora ha però continuato a curare gli interessi del cliente e proprio di recente era arrivato il provvedimento definitivo.
La ricostruzione dell’omicidio, polizia e carabinieri hanno potuto farla con precisione anche grazie alla testimonianza di Vittorio Metafora, figlio della vittima e anche lui avvocato, unico nello studio al momento della tragedia.
 stato proprio lui ad aprire la porta all’assassino, che appena entrato ha chiesto dove fosse l’anziano avvocato, ma in realtà sapeva benissimo qual era la sua stanza. entrato, ha esploso i quattro colpi di pistola ed è scappato, mentre Vittorio soccorreva il padre e telefonava al 118.
La polizia, oltre ai rilievi affidati agli uomini della Scientifica, ha acquisito la registrazione della telecamera a circuito chiuso installata davanti all’ingresso dello studio legale. Ma le immagini non dovrebbero fare altro che confermare quella che per gli investigatori è una certezza. Le ricerche di Salvatore Altieri sono iniziate praticamente subito, ma fino a sera il giovane non era stato rintracciato. Difficilmente, però, potrà rendersi irreperibile a lungo. C’è da considerare che potrebbe non essersi disfatto della pistola, e vista la ferocia con la quale ha agito contro Metafora, è sicuramente pericoloso.
L’avvocato ucciso era molto quotato tra i civilisti napoletani. Ed era pure molto noto negli ambienti della Napoli bene, dove abitava e in gioventù era stato paragonato a un divo di Hollywood. Girava ancora per Napoli in Vespa e in estate era abituale frequentatore dei più esclusivi circoli nautici.
F.B.