Rossana Lacala, Novella2000, n. 50, 11/12/2008, pp. 18-19, 11 dicembre 2008
Silvio Bandinelli, regista dell’hard, racconta la sua undicesima pellicola, in uscita nel marzo 2009, dal titolo La casta
Silvio Bandinelli, regista dell’hard, racconta la sua undicesima pellicola, in uscita nel marzo 2009, dal titolo La casta. «Gioco con la parola ”casta” che sta sia per una donna sessualmente continente sia per un gruppo sociale che pretende il godimento di diritti e privilegi. […] La vicenda ruota attorno a una coppia: un marito ”di sinistra”, Omar, in affari con le Coop rosse, e una moglie, Angela, cattolica integralista con forti entrature in Vaticano. Poi c’è Elena Lavagna, un ex stellina da calendario, che incontra Dio e si vota alla castità e alla politica. Facendo una carriera di tutto rispetto. Si tratta di una storia di pura fantasia. Ma non nego di avere pescato a piene mani nel costume e nella politica nostrana. […] Per esempio, la cattolica integralista mi è venuta in mente riflettendo sulle posizione di Daniela Santanchè su Novella: la castità mi è stata evocata sia dall’onorevole sia dalle intervista di Claudia Koll. In quanto a Elena e alla sua escalation politica, il percorso di Mara Carfagna, dalle luci dello spettacolo alla ribalta ministeriale, è stato fonte di ispirazione. Persino il cognome Lavagna è una ripresa con quello ”gna” finale. […] Ho inserito anche un risvolto gossip paro. Un alias di Dagospia. La figlia dei protagonisti manderà una foto compromettente al sito Magospia».