Roselina Salemi, La Stampa 5/12/2008, 5 dicembre 2008
Il vampiro Edward di «Twilight» (l’attore Robert Pattinson), ha lunghe, seducenti ciglia. Tanto da rivaleggiare, nei primi piani, con la sua Bella (Kristen Stewart)
Il vampiro Edward di «Twilight» (l’attore Robert Pattinson), ha lunghe, seducenti ciglia. Tanto da rivaleggiare, nei primi piani, con la sua Bella (Kristen Stewart). Prova che la seduzione dello sguardo è tornata alla grande. Quanto deve Anne Hathaway ai suoi occhi cerbiattosi, da «Pretty Princess» in poi? Molto, a giudicare dal nuovo must-have, ma possiamo anche chiamarlo capriccio, mania, tendenza: ciglia perfette a tutti i costi. Lo sguardo bionico si costruisce con tempo, pazienza e soldi: permanenti per una curva perfetta, tinture, extension, applicazioni, prodotti per stimolare la crescita (come l’Age Intervention Eyelash Conditioner della dermatologa californiana Jan Marini, alias Derma-Diva), e persino il trapianto, ultima frontiera. A Hollywood, dove c’è un guru per tutto, anche per la ginnastica dell’alluce, l’indiscusso Maestro delle Ciglia è Alan Bauman, chirurgo estetico domiciliato a Boca Raton, in Florida, e consacrato da «Vogue» e «W magazine», famoso perché trapianta sulle palpebre 30/40 follicoli di capelli a tremila euro per occhio. Le ciglia crescono lunghissime, anche troppo, bisogna regolarle di tanto in tanto, curvarle con minuscoli bigodini, tingerle, appesantirle con il mascara o decorarle, ma vuoi mettere l’effetto... (il sito di Bauman, per le più curiose, è www.eylash-transpalnt.com). Gli fa una bella concorrenza, con prezzi leggermente più bassi Jeffrey Epstain a Miami. Chi vuole spendere davvero poco, trova un saldo a 1200 dollari soltanto in Cina. Può sembrare strano che in un’epoca di donne forti la palpebra sbattuta a dovere (velocemente per la svampita, con studiata lentezza per la seduttrice), sia tanto importante, ma è così. Perciò nessuno stupore se il ricorso alle extension (Oscar per le migliori a Nicole Kidman), da rimettere a punto in ogni sei-otto settimane, è ormai routine. A New York l’indirizzo giusto dove incontrare una star che si rifà lo sguardo è la spa Shizuka (da 80 dollari in su, www.shizukany.com), ma la lista è riservatissima. Anche le chiacchierone, che raccontano chirurgie rocambolesche e riabilitazioni dolorose, nascondono i segreti delle loro ciglia. Tra le poche, Naomi Campbell ha ammesso che sì, ritocca le sue extension in un beauty center di Londra (due ore alla volta, 350 sterline), ma è sempre meglio che mettere su chili di mascara e doversi struccare la sera. Jennifer Lopez in versione bionda, le ha volute in pelo di volpe, «più naturali» (furba, la ragazza). Sandra Bullock, Lucy Liu, Liz Hurley e Beyoncè hanno optato per le supercurve. Data la maniacale attenzione al dettaglio, si registra un clamoroso ritorno delle ciglia finte. Tempestate di strass, piumate, decorate da palline (Prada), extralunghe (Dior). Le più strabilianti, di Shu Uemura sono quasi haute couture. In pizzo, collezione Tokyo Lash Bar. Asimmetriche, color bronzo, firmate dai superfashion Victor&Rolf. Con veri diamanti, realizzate da Gina Brooke per Madonna (diecimila dollari). Con applicazioni in oro 22 carati su una linea nera che ricorda la lacca giapponese. Da segnalare, quelle di Eva Longoria, interminabili, create da Diane Brill e quelle di Alicia Keys, effetto bambola, esibite ai Grammy Awards (gli Oscar della musica). Christina Smith, una delle migliori esperte al mondo in fatto di ciglia finte, ha dedicato alle incontentabili una collezione in undici modelli: a ciuffi, a mazzetti, corte, per l’angolo interno dell’occhio, a fili singoli, per infoltire qua e là. In questa fine d’anno poco festosa saranno di rigore, porteranno forse un po’ di allegria: colorate e stravaganti, con paillettes, piccoli stencil in oro, o tutte d’argento (6 sterline, in vendita al «Victoria e Albert Museum» di Londra), molto sparkling. Il capriccio hollywoodiano, com’era prevedibile, è arrivato a casa nostra. A Napoli, l’8 novembre scorso c’è stato il primo campionato nazionale di ciglia extension, sfida tra estetisti. Un successo. Le ragazze, da Padova a Cagliari, cercano su www.xtremelashes.com l’indirizzo del beauty center più vicino per reclamare lo sguardo acchiappamaschi di Christina Aguilera o l’appeal di Rihanna. Rari i trapianti (siamo sui 2500 euro), diffusissimi i trattamenti e le tinture, colori preferiti nero, neroblu e castano. Sentirsi very glam costicchia: 150 le extension, 100 il ritocco, 50 la permanente, 30 il colore, euro più, euro meno. E il buon vecchio mascara? Cambia look. Ne è appena uscito uno di Lancôme, a batteria: un pulsante fa partire 7000 oscillazioni al minuto per ciglia «definite, allungate, moltiplicate all’infinito». Che stress. Ma si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. Stampa Articolo