Federico Rampini, la Repubblica 5/12/2008, 5 dicembre 2008
Il fondo sovrano cinese ha annunciato uno stop ai propri investimenti in istituzioni finanziarie occidentali
Il fondo sovrano cinese ha annunciato uno stop ai propri investimenti in istituzioni finanziarie occidentali. Lou Jiwei, presidente e chief executive della China Investment Corporation (fondo sovrano alimentato dalle riserve della banca centrale e controllato dal governo di Pechino), ha tratto le conseguenze dopo le pesanti perdite subìte in seguito all´acquisto di importanti partecipazioni nella banca americana Morgan Stanley, nella britannica Barclays, e nella società di private equity Blackstone Group. «In questa fase - ha detto Lou Jiwei - non ci fidiamo a investire in istituzioni finanziarie occidentali perché non sappiamo quali problemi possano avere». Si conferma così che d´ora in avanti la priorità per la China Investment Corp. è investire in società cinesi, a cominciare dalle banche, per ricapitalizzarle e proteggerle dalla crisi. Proprio in questi giorni il fondo sovrano ha aumentato le proprie quote nelle tre maggiori banche cinesi: Industrial & Commercial Bank of China, Bank of China, China Construction Bank. Sfuma definitivamente la speranza che la Cina possa trasformarsi in una sorta di "cavaliere bianco globale", usando le sue colossali riserve valutarie (2.000 miliardi di dollari) per nuovi salvataggi di banche occidentali. Federico Rampini