Maurizio Costanzo, Chi, 10 dicembre 2008, 10 dicembre 2008
Il Viagra compie dieci anni. Se ne è parlato moltissimo, nel bene e nel male. Abbiamo sentito il direttore del Tg4, Emilio Fede
Il Viagra compie dieci anni. Se ne è parlato moltissimo, nel bene e nel male. Abbiamo sentito il direttore del Tg4, Emilio Fede. D. I numeri dicono che ogni 6/7 secondi si consuma una pasticca di Viagra. Caro Emilio, lo hai usato, lo usi? R. «L’ho usato in fase di sperimentazione, per curiosità. La dose minima da 25 mg». D. Il Viagra è un complice: ma ci deve essere la libido? R. «Sì, certo ci dev’essere l’interesse per quella donna». D. Aldo Isidori, andrologo, dice che il Viagra nasce per le disfunzioni erettili, il che mi fa pensare alle elezioni, ”il primo dei non eretti”. R. «Già, ”la discesa in campo per vincere le erezioni”. Secondo me la voglia è nella persona, nella sensualità della donna. Quando ho provato il Viagra ho avuto un po’ di vampate, mal di testa. Unica cosa positiva: vedevo azzurro». D. Aiutami a spiegare che fare l’amore parte dalla testa, ci vuole fantasia e, davanti a una défaillance, va detto: «Sarà per la prossima volta». R. «Spesso il raggiungimento di una cosa tanto attesa può portare a défaillance. Mi capitò da ragazzo e il medico mi diede un tranquillante». D. Il tuo bilancio è positivo? R. «Indipendentemente dal Viagra, sì». D. Al di là del Viagra, non è che prendi altri ”supporti”? R. «No. Ho usato i cerotti all’inguine. Così, per provare». D. Emilio, non bisogna subire il ricatto dell’età: l’età è uno stato d’animo. O no? R. «Giusto. Hai ragione».