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 2008  dicembre 04 Giovedì calendario

[L´OFFERTA DELLE TUTE BLU]

Fino a pochi anni fa l´Uaw (United auto workers), il sindacato americano dell´auto, era potente, temuto e difendeva senza scrupoli le sue posizioni corporative. Ieri ha finalmente preso atto della situazione pre-fallimentare della controparte ? cioè delle tre Big di Detroit ? e si è detto pronto a cambiare i contratti di lavoro, a rinunciare alla protezione dei posti di lavoro e ad accantonare alcune conquiste storiche, come la "job bank" (una forma di cassa integrazione pagata dalle imprese), purché Gm, Ford e Chrysler vengano salvate con un intervento del governo.
I chief executive delle tre industrie, arrivati da Detroit a Washington a bordo di auto ecologiche, chiederanno oggi al Congresso prestiti per 34 miliardi di dollari (Gm e Chrysler ne hanno bisogno prima della fine dell´anno, pena la chiusura) e illustreranno i loro piani di ristrutturazione. Ma l´opinione pubblica è scettica: 6 americani su dieci sono contrari al salvataggio dell´auto. E l´unico modo per convincere i parlamentari ad aprire il portafoglio era la disponibilità di tutti i protagonisti a fare sacrifici: quindi anche del sindacato.
Arturo Zampaglione