Guido Santevecchi, Corriere della Sera 3/12/2008, 3 dicembre 2008
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA – Lei era la Regina Madre, la mamma più amata del Regno. Lui il bel principe, l’unico uomo amato da Elisabetta II. Così, riflettendoci, la Queen Mum era anche la Regina Suocera, almeno per Filippo duca di Edimburgo. E il rapporto tra i due, rivela una ricostruzione storica per un documentario di Channel 4, seguì il cliché di dispetti, dissapori e ripicche comune in famiglie borghesi o popolari.
La rivalità esplose il 6 febbraio 1952, con la morte di Giorgio VI. «Fu uno choc per la vedova scoprire che il potere era passato improvvisamente alla figlia», spiega la storica Sarah Bradford. Nei quindici anni di regno del malato e balbuziente Giorgio, la moglie aveva svolto un ruolo di primo piano a Buckingham Palace. A soli 51 anni il suo potere scompariva: sconcerto e risentimento si diressero verso il genero.
Il giovane duca voleva modernizzare la monarchia (il termine
The Firm, La Ditta, probabilmente l’ha introdotto lui), la madre di Elisabetta era per la continuità e chiese sostegno anche al vecchio Winston Churchill.
Qualche esempio: Filippo, arrivato a Buckingham Palace, trovò un po’ fuori moda che i membri della Royal Family per parlarsi spedissero lungo i corridoi e i saloni e gli scaloni dei valletti con messaggi scritti a mano e deposti su vassoi d’argento. La vedova invece trovava il sistema perfettamente funzionale. E poi, la Regina Suocera non voleva decidersi a lasciare il palazzo e trasferirsi a Clarence House, perché pensava di poter ancora contribuire non poco alla gestione della corte. La questione si risolse quando nelle stanze della Queen Mum smise di funzionare il riscaldamento, non fu mai chiarito come.
La contesa però era più seria: Filippo tra l’altro aveva discusso con Elisabetta dell’opportunità che lei prendesse il suo nome, trasformando la Casa regnante da Windsor in Mountbatten. La Regina Madre esasperata si sarebbe rivolta a Churchill definendo il genero «quel maledetto sciocco Edimburgo». Lui si sarebbe lamentato: «Vogliono trasformarmi in ameba». Terreno principale dello scontro familiar-generazionale furono i preparativi per l’incoronazione di Elisabetta. Filippo suggeriva di svecchiarla. La vedova pensava che dovesse rimanere assolutamente immutata. La guerriglia comprese anche questioni apparentemente trascurabili: come quando Filippo decise di andare a ispezionare i 13 mila soldati e le 29 bande che avrebbero partecipato alla parata, volando in elicottero. La suocera obiettò che un membro della Royal Family non doveva usare «un mezzo plebeo ». Furono in disaccordo anche sul fotografo ufficiale e Filippo perse di nuovo. Ebbe soddisfazione solo ottenendo che quel 2 giugno 1953 le telecamere della Bbc riprendessero in diretta il sacro momento in cui l’arcivescovo di Canterbury presenta al sovrano i simboli del potere. Naturalmente la prospettiva che cameraman e telecronista entrassero a Westminster Abbey era sembrata orrenda alla Regina Madre che rimase sconvolta quando Filippo fu inquadrato mentre baciava sulla guancia Sua Maestà Elisabetta II.
Matrimonio Elisabetta e Filippo nel ’47. La Regina madre si gira Queen Mum
Elisabetta (19002002) Principe consorte
Filippo, duca di Edimburgo.
Nato nel 1921, ha sposato Elisabetta nel 1947
Guido Santevecchi