VArie, 2 dicembre 2008
Annarita, di due settimane. Nata a Catanzaro il 17 novembre, era la figlia di Morena Loprete, 20 anni, depressa e assillata dall’insonnia, e dell’elettricista Rosario Donato, 23 anni
Annarita, di due settimane. Nata a Catanzaro il 17 novembre, era la figlia di Morena Loprete, 20 anni, depressa e assillata dall’insonnia, e dell’elettricista Rosario Donato, 23 anni. I genitori da due anni vivevano insieme in un bilocale di trenta metri quadri e da allora non facevano che litigare, l’altra notte ci fu l’ennesima discussione, la Loprete d’un tratto infilò un coltello nella pancia del Donato, quello le sfilò la lama dalle mani, la donna gli morse un orecchio strappandogli il lobo, lui scappò di casa, e allora lei, esasperata perché in quell’inferno Annarita «non smetteva di piangere», la tolse dalla culletta accanto al letto matrimoniale e la scaraventò sul pavimento. Verso la mezzanotte di domenica 30 novembre in un bilocale di trenta metri quadri nel centro storico di Gagliano, quartiere a nord di Catanzaro.