Corriere della Sera 1/12/2008, 1 dicembre 2008
I pisolini pomeridiani rafforzano la memoria. Lo rivela uno studio del neuroscienziato William Fishbein della "City university” di New York che ha sottoposto a test sugli effetti della penichella più di 20 studenti universitari di lingua inglese
I pisolini pomeridiani rafforzano la memoria. Lo rivela uno studio del neuroscienziato William Fishbein della "City university” di New York che ha sottoposto a test sugli effetti della penichella più di 20 studenti universitari di lingua inglese. Ai giovani, prima del riposino, sono state insegnate parole in cinese, una lingua di cui non sapevano nulla: subito dopo la metà dei volontari ha fatto un pisolino di 90 minuti, mentre l’altra metà no. Lo stesso pomeriggio, gli scienziati hanno sottoposto tutti gli studenti a test e quiz su altre parole cinesi mai viste prima. E la differenza nell’apprendimento dei ragazzi è apparsa evidente: chi aveva dormito intuiva la composizione in sillabe e persino l’origine semantica delle nuove parole cinesi e riusciva a collegarle a quanto imparato prima molto meglio dei ragazzi che erano rimasti svegli. «In pratica chi aveva fatto un riposino ha capito subito il senso dei quiz mentre per gli altri la memoria faceva cilecca», ha osservato Fishbein. Secondo lo studioso ciò che conta nel rafforzare la memoria è la fase del sonno chiamata "ad onda lenta" che si raggiunge velocemente una volta chiusi gli occhi in quanto precede la fase Rem in cui si manifestano i sogni.