La Stampa 1/12/2008, 1 dicembre 2008
ROMA Sorpresa: nel pacchetto del governo arriva la cancellazione degli sgravi fiscali automatici per la ricerca e le ristrutturazioni «ambientali»
ROMA Sorpresa: nel pacchetto del governo arriva la cancellazione degli sgravi fiscali automatici per la ricerca e le ristrutturazioni «ambientali». Spulciando il decreto, gli esperti del ministro ombra dell’Economia del Pd, Pierluigi Bersani, hanno scoperto che i crediti d’imposta varati dal governo Prodi, da automatici - ovvero immediatamente esigibili dalle imprese, dai privati o dagli enti interessati - sono diventati «a prenotazione». In altre parole, da adesso in poi i potenziali fruitori potranno semplicemente «prenotarsi» per gli sgravi presso l’Agenzia delle Entrate, che a tempo debito comunicherà - sulla base delle risorse disponibili e dell’ordine di prenotazione - se e quando si potranno utilizzare. Evidentemente si tratta di una mossa studiata da Tremonti fondamentalmente per risparmiare soldi: lo sgravio per gli investimenti in ricerca (il 40% di quanto speso, fino aun massimo di 50 milioni) nel 2008 assorbiva 600 milioni, mentre quello per le ristrutturazioni ecologiche (il 55% della spesa fino a 100.000 euro, fruibile in tre anni) aveva a disposizione 300 milioni. Il problema, dicono al Pd, è che per le ecoristrutturazioni la riforma voluta da Tremonti è addirittura retroattiva: chi ha già ristrutturato nel 2008 contando sugli incentivi potrebbe rimetterci fino a 15.000 euro. Per Bersani è un «colpo mortale» dato da un «governo imbroglione», che «dovrebbe ripresentarsi in tv e dire la verità». «Hanno già fatto la stessa fine, nei mesi scorsi, i crediti d’imposta automatici per gli investimenti al Sud - accusa l’esponente del Pd - In una situazione di recessione sono decisioni completamente senza senso». / Stampa Articolo