Financial Times, 1 dicembre 2008, 1 dicembre 2008
Sarà difficile per i governi mettere assieme la massa di debito che occorre loro per pagare i loro grossi pacchetti di stimolo per l’economia
Sarà difficile per i governi mettere assieme la massa di debito che occorre loro per pagare i loro grossi pacchetti di stimolo per l’economia. Complessivamente i vari governi che hanno annunciato le loro mosse metteranno sul mercato il prossimo anno 2.000 miliardi di euro. In particolare preoccupano i progetti di Italia e Regno Unito. La Gran Bretagna dovrebbe collocare circa 10 miliardi di sterline al mese sul mercato nel 2009, contro una media di 2 miliardi quest’anno. In Italia la collocazione di bond potrebbe arrivare a 220 miliardi di euro, di cui metà in scadenza nella prima metà dell’anno (20 miliardi in più del solito). Un livello di debito che il governo faticherà a raccogliere: le tendenze al rientro dell’inflazione abbassano i rendimenti e quindi la gente non è disposta a investire. La settimana scorsa in Germania è infatti fallita la collocazione di bond a un mese (cosa che non capitava da anni) mentre Italia e Inghilterra sono riuscite ad attrarre gli investitori (per dei bond a quattro e tre anni) soltanto alzando il livello dei rendimenti.