Carlo Federico Grosso, La Stampa 30/11/2008, 30 novembre 2008
Un terzo delle scuole non è in regola con le prescrizioni sulla sicurezza stabilite dalla legge n. 626
Un terzo delle scuole non è in regola con le prescrizioni sulla sicurezza stabilite dalla legge n. 626. Per metterle a norma sono necessari 10 miliardi di euro, forse 13. Lo ha dichiarato il sottosegretario Bertolaso in Parlamento. emerso altresì che dall’anno in cui è entrata in vigore la 626, le istituzioni competenti in materia di sicurezza nelle scuole ogni anno hanno prorogato la vecchia disciplina. La ragione: non ci sono i denari necessari per metterle in regola. Ciò significa che dal 1994 le norme che sono state giudicate indispensabili per la prevenzione possono essere «legalmente» infrante nei luoghi dove operano quotidianamente bambini e ragazzi. Un Paese da Terzo Mondo. Ora, dopo che è accaduto un grave disastro, dopo che presidi allarmati denunciano pubblicamente le carenze e minacciano di chiudere le loro scuole, le risorse necessarie saranno reperite? Bertolaso ha detto: 10 miliardi costituiscono un miraggio, si può, forse, pensare di reperirne 4 indispensabili per intervenire quantomeno nelle zone a rischio sismico. Non è il massimo, ma quantomeno si cominci subito con i primi interventi e si programmino quelli successivi.