La Stampa 28/11/2008, 28 novembre 2008
Gli accordi di Schengen vennero firmati il 14 giugno 1985 nell’omonima cittadina lussemburghese, inizialmente da solo cinque Stati membri di quella che allora era ancora chiamata Comunità economica europea (Cee): Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania e Paesi Bassi
Gli accordi di Schengen vennero firmati il 14 giugno 1985 nell’omonima cittadina lussemburghese, inizialmente da solo cinque Stati membri di quella che allora era ancora chiamata Comunità economica europea (Cee): Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania e Paesi Bassi. La convenzione, firmata il 19 giugno 1990 è entrata in vigore nel 1995. Successivamente vi aderirono altri stati dell’Unione europea: l’Italia ne fa parte da 27 novembre 1990. La Svizzera ha detto sì (54,6%) a Schengen con il referendum del giugno 2005. Obiettivi degli accordi: abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dello spazio Schengen; rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne; collaborazione delle forze di polizia, con possibilità di intervento in alcuni casi anche oltre i propri confini; coordinamento nella lotta alla criminalità organizzata di rilevanza internazionale e integrazione delle banche dati delle forze di polizia (il Sistema di informazione Schengen, detto Sis).