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 2008  dicembre 03 Mercoledì calendario

Katia Ricciarelli ha appena pubblicato l’autobiografia ”Altro di me non saprei narrare” (Aliberti editore, scritta con Gioconda Marinelli e prefazione di Vittorio Sgarbi): «Il titolo prende spunto dalla frase che Mimì dice a Rodolfo nella ”Bohème”, la pièce con cui debuttai a Mantova, il 2 ottobre 1969», spiega

Katia Ricciarelli ha appena pubblicato l’autobiografia ”Altro di me non saprei narrare” (Aliberti editore, scritta con Gioconda Marinelli e prefazione di Vittorio Sgarbi): «Il titolo prende spunto dalla frase che Mimì dice a Rodolfo nella ”Bohème”, la pièce con cui debuttai a Mantova, il 2 ottobre 1969», spiega. Dall’infanzia ai trionfi da artista, passando per la love story con Carreras e il matrimonio con Baudo: «Se tornassi indietro, rifarei tutto. O forse no. Una cosa la cambierei: al divorzio con il mio ex marito Pippo Baudo ci arriverei dopo tre anni. E non dopo diciott’anni di matrimonio. […] Mano a mano che passa il tempo, mi rendo conto di una cosa sola: sento che non c’è stato amore. Da parte mia sì, c’era, dall’altra non ne sono sicura. Con questo giudizio non vorrei apparire troppo dura, ma io ho provato a sentire il mio ex marito, gli ho telefonato per gli auguri di Natale e in altre occasioni: dall’altra parte ho trovato un muro. Spesso parlavo solo con una segretaria. Certo, è anche capitato di parlarsi, ma poi tutto finiva lì. Senza la minima traccia di quell’affetto che dovrebbe sopravvivere tra due persone che hanno unito le loro vite per 18 anni. Come è possibile cancellare tutto? Perché non si può dire: tra noi è andata, è finita, ma non gettiamo via tutto e manteniamo un rapporto cordiale? Sono delusa. Ecco perché mi serve un libro intero per scrivere quest’altra storia». Ha un compagno oggi? «No. Ho degli affetti: mia sorella, anche se vive lontana, dei cari amici, la mia cagnetta Dorothy, che sta con me a Bardolino, nella nostra casa sul lago. E mi sento serena. In più, c’è il lavoro: gli stage in giro per l’Italia per i giovani talenti lirici e la ”seconda carriera” da attrice. Ad aprile uscirà il mio nuovo film diretto da Pupi Avati, Gli amici del bar Margherita, e da metà gennaio ho la tournèe teatrale di Gloriosa, dove sarò una donna appassionata di lirica, ma stonatissima».