Financial Times, 27 Novembre 2008, 27 novembre 2008
Singapore è paradiso fiscale emergente. Lo spiega Urs Roth, il presidente dell’Associazione delle banche svizzere, al termine di una visita dei principali centri finanziari asiatici
Singapore è paradiso fiscale emergente. Lo spiega Urs Roth, il presidente dell’Associazione delle banche svizzere, al termine di una visita dei principali centri finanziari asiatici. Roth ha detto che il segreto bancario a Singapore è ”probabilmente ancora più stringente di quanto lo sia in Svizzera”, spiegando che il gli Stati Uniti e l’Europa per non ora non ci stanno badando abbastanza, soprattutto perché ”le dimensioni del sistema bancario di Singapore sono ancora inferiori a quelle svizzere, anche se potrebbe essere solo una questione di tempo”. Ad oggi la Svizzera ha trattati bilaterali sul segreto bancario con 60 Paesi. Singapore non ne ha affatto. I conti delle sue banche stanno crescendo, ma tutti assieme non arrivano al 10-15% dei depositi protetti in Svizzera. Ma se l’Europa insisterà nel volere rendere più complicata la riservatezza sui depositi in Svizzera, ha concluso Roth, (il ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbruck ha definito la repubblica confederale ”non cooperativa” sulle indagini finanziarie che interessano i conti delle sue banche) i soldi europei potrebbero finire proprio a Singapore. Rintracciarli, a quel punto, diventerebbe quasi impossibile.