Wall Street Journal, 27 novembre 2008, 27 novembre 2008
La Russia spenderà mille miliardi di rubli (36,72 miliardi di dollari) del suo ”Fondo di riserva” per mantenere l’attuale livello di spesa pubblica anche per l’anno prossimo
La Russia spenderà mille miliardi di rubli (36,72 miliardi di dollari) del suo ”Fondo di riserva” per mantenere l’attuale livello di spesa pubblica anche per l’anno prossimo. Messo in crisi dal crollo del prezzo del petrolio, il Cremlino conta di sostenere la crescita del Pil con un enorme piano di ricostruzione di strade e ospedali risalenti all’era sovietica, che ora cadono a pezzi. Il bilancio 2009 di Mosca era stato preparato sulla base di un petrolio a 95 dollari al barile. Ora che le previsioni per l’anno prossimo indicano un prezzo medio del greggio compreso tra i 50 e i 60 dollari al barile, il governo di Putin si prepara a investire 500 miliardi di rubli per bilanciare lo scompenso. Altri 500 miliardi serviranno invece a compensare il calo del gettito fiscale previsto in seguito al taglio delle tasse varato dallo stesso Putin, che ha tagliato dal 24 al 20% la tassazione dei redditi d’impresa. Nel fondo di riserva, creato quattro anni fa proprio per mettere a posto il bilancio in momenti di crisi, la Russia ha circa 130 miliardi di dollari. Mosca dispone anche di un altro fondo, il National Welfare Fund, che contiene circa 50 miliardi di dollari e serve a mettere al riparo da sorprese il sistema pensionistico.