Wall Street Journal, 27 Novembre 2008, 27 novembre 2008
In un ennesimo tentativo di arginare gli effetti della crisi globale sull’economia britannica, il governo del Regno Unito ha strappato dalle compagnie che gestiscono le carte di credito l’impegno di concedere altri 60 giorni di tempo ai debitori inglesi
In un ennesimo tentativo di arginare gli effetti della crisi globale sull’economia britannica, il governo del Regno Unito ha strappato dalle compagnie che gestiscono le carte di credito l’impegno di concedere altri 60 giorni di tempo ai debitori inglesi. Una misura – arrivata il giorno dopo l’annuncio di un pacchetto di stimolo dell’economia da 20 miliardi di sterline da parte di Gordon Brown – che servirà a dare agli inglesi il tempo necessario a ristrutturare il loro debito, spiegano dall’esecutivo. Per avere la proroga dei pagamenti debitori dovranno dimostrare di essere al lavoro con un’agenzia no profit di consulenza sul debito per trovare una soluzione al loro stato finanziario. A quel punto l’agenzia di carte di credito sospenderà gli incassi per 30 giorni, che saranno prorogabili per altri 30 nel caso che il consulente no profit dia il suo assenso.