Stefano Carli, Affari&Finanza 17/11/2008, 17 novembre 2008
La Virgin Active è diventata il primo operatore nel settore benesssere in Italia, a meno di quattro anni dal suo ingresso nel mercato
La Virgin Active è diventata il primo operatore nel settore benesssere in Italia, a meno di quattro anni dal suo ingresso nel mercato. I suoi Fitness Village sono ora 14, nel 2009 diventeranno 22. Il fatturato per il 2007 è stato di 53 milioni di euro. I soci 75 mila. L’ultima fotografia del settore fitness italiano risale ad un’indagine del 2004 di Databank e parlava di 12 mila palestre, la maggioranza a conduzione familiare e con lo status di organizzazioni no profit, quindi società a bassa liquidità e poco portate agli investimenti. In questo mercato la Virgin si è inserita nel 2004. I primi Fitness Village sono stati a Genova, Torino e Milano. Le dimensioni medie di ogni centro superano i 4 mila metri quadrati, con servizi che gli altri centri benessere non offrono: oltre a saune, bagni turchi e cure estetiche, corsi di lingua per i più piccoli e sale Play-Station. Il costo di un abbonamento comprendente tutti i servizi è di 79 euro (in media con il resto del mercato). La Virgine Active Italia ha un centinaio di impiegati diretti, che salgono a 1.500 con i gli addetti esterni.