Lettera a Sergio Romano di Mario Krogh, Corriere della Sera 27/11/2008, 27 novembre 2008
Caro Romano, in Inghilterra è stato annunciato un aumento delle tasse per i redditi superiori a 150
Caro Romano, in Inghilterra è stato annunciato un aumento delle tasse per i redditi superiori a 150.000 sterline (177.000 euro) a favore di chi è al di sotto di tale limite. Analoga manovra ha promesso il presidente americano Barack Obama relativamente ai redditi superiori a 200.000 dollari. In Italia il limite per le politiche fiscali differenziate in base al reddito è intorno ai 30.000 euro. Possibile che siamo tanto più poveri rispetto ad Usa e Uk, tanto da considerare ricchi coloro che hanno un reddito superiore a 30.000 euro lordi l’anno? O il fenomeno è dovuto all’enorme evasione fiscale, per cui alla fine saranno aiutati non i più bisognosi, ma i più furbi, come i gioiellieri e i liberi professionisti che evadono il fisco? Mario Krogh kmvservice@ yahoo.com Per una maggiore precisione la situazione italiana è questa. L’Irpef prevede un’aliquota del 27% fino a 28.000 euro, del 38% oltre i 28.000, del 41% oltre i 56.000, del 43% oltre i 75.000. Il contribuente che ha un imponibile di 100.000 euro paga quindi percentuali diverse sui quattro scaglioni di cui si compone il suo reddito. Ed è certamente più tartassato degli americani e dei britannici che hanno lo stesso reddito. Delle due ipotesi da lei prospettate credo che quella giusta sia la seconda. Gli italiani che pagano le tasse pagano anche per quelli che non pagano.