Aldo Grasso, Corriere della Sera 27/11/2008, 27 novembre 2008
ALDO GRASSO PER IL CORRIERE DELLA SERA DI GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE
Favola per illudere: lezione di economia
Toh, guarda le coincidenze! Il giorno in cui Silvio Berlusconi, parlando a un’assemblea di Roma, invita all’ottimismo («Vi ricordo che al Governo c’è un imprenditore e che abbiamo l’occasione di guardare avanti con l’ottimismo e la volontà che ci contraddistingue per portare fuori il paese da questa difficile congiuntura»), Canale 5 trasmette una favola sull’ottimismo (martedì, ore 21,17).
Casualità, pura combinazione (il film è stato girato l’estate scorsa) ma tant’è. Alice (Maria Amelia Monti) e Gigi (Gerry Scotti) tamponano l’auto di una giovane coppia di precari e li accompagnano all’ospedale dove lei partorisce. Coinvolti emotivamente nell’accaduto (altra coincidenza), decidono di dare una mano alla giovane coppia che stenta ad arrivare a fine mese. Lui, infatti è laureato in Scienze della comunicazione (messaggio molto istruttivo da Mediaset ai giovani laureati) e fa il cameriere. Gigi Mantelli invece fa il dentista (poco credibile che anche lui abbia difficoltà economiche) e sua moglie Alice la tassista, nel paese delle meraviglie.
L’incontro-scontro serve loro per offrire una lezione di economia ai figli spendaccioni: nel mese di dicembre bisogna vivere con 1200 euro al mese (qui però, con la necessità che abbiamo di incrementare i consumi, il messaggio pedagogico della favola contraddice le reali necessità del Paese). Scritto da Roberta Colombo ed Edoardo Erba, diretto da Gianfrancesco Lazotti per Grundy Italia, il tv-movie Finalmente una favola
ha il respiro di una sitcom. Doveva durare 20 minuti non due ore, secondo la pezzatura di Finalmente soli. E questo nonostante l’indubbia simpatia di Gerry Scotti e Maria Amelia Monti. Il tv-movie di Natale è una tradizione di casa Mantelli: in nessun’altra casa sarebbe infatti possibile chiamare «topo» il proprio maritone. Ad Alice è concesso. Alla favola bella che ieri li illuse, che oggi ci illude, o marpione.