VArie, 26 novembre 2008
FARE 25-11-2008
«Si chiamava Roberto Gavou, veniva dal San Paolo del Brasile, come me - racconta "Vanessa", uno degli appariscenti transex carioca che sfidano le multe e le operazioni antiprostituzione continuando a "battere" sulla Palmiro Togliatti - lavorava in strada da parecchio tempo ma, per sei mesi, non si era fatta vedere: si era messa assieme a un italiano, un tipo dolcissimo che le voleva molto bene. Qualche giorno fa però avevano litigato e lei era tornata in strada...».
"Roberta" era riversa in strada, con addosso una maglia nera, un paio di jeans (ormai quasi obbligatori al posto della minigonna nel tentativo di sfuggire alle retate di vigili, polizia e carabinieri) e stivali col tacco a spillo. Sulla parte sinistra del torace, una larga macchia di sangue ormai secco. Secondo un primo esame esterno del medico legale, il0 transessuale è stato colpito mentre si trovava in una macchina e, ferito a morte, è riuscito a trascinarsi per una quindicina di metri, lasciandosi dietro una lunga scia rossa, prima di stramazzare a terra.