Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Martine Aubry è il nuovo segretario del partito socialista francese. Dopo un braccio di ferro durato quattro giorni, il consiglio nazionale del Ps riunito alla Mutualitè, la sede parigina dei grandi appuntamenti socialisti, ha ratificato la sua elezione. Il sindaco di Lille ha battuto Ségolène Royal con 102 voti di vantaggio su un totale di 134.800 preferenze. Il parlamentino del partito ha approvato il risultato con 156 voti a favore, 76 contrari e 2 astenuti (il consiglio conta 300 membri, molti erano assenti). I sostenitori della Royal continuano a chiedere un nuovo voto. Alcuni hanno minacciato di ricorrere alla magistratura ordinaria se non si tornerà alle urne nelle federazioni in cui si sarebbero verificate irregolarità. Ségolène non ha riconosciuto apertamente la sua sconfitta, ha escluso di voler lasciare il partito e ha lanciato un appello all’unità dei socialisti. Martine Aubry ha detto all’avversaria sconfitta: «Le condizioni in cui si è svolto il voto, in maniera serrata, mi dà solo doveri. Il mio primo dovere, se lei accetta, è di incontrare Ségolène e di dirle: ho sentito, come te, quel che vogliono i militanti. Vogliamo ritrovare la sinistra». Il segretario si è poi rivolta agli avversari polici. Negli ultimi giorni i socialisti si sono insultati, minacciati, trattati reciprocamente da imbroglioni sotto lo sguardo compiaciuto di Nicolas Sarkozy e del centro-destra. «Non ne parlate, lasciateli nella loro melma, non c´è bisogno di aggiungere altro», avrebbe detto ai suoi sostenitori il capo dello Stato. «Ridete ancora qualche giorno - ha risposto la Aubry - ma dall’inizio della settimana prossima il Ps sarà tornato. Unito". La crisi dei socialisti non sembra affatto risolta. Il candidato del partito alle presidenziali sarà scelto nel 2011. I candidati sono numerosi e non mancheranno di darsi battaglia. Secondo alcuni sondaggi i francesi tra la Royal e la Aubry per la sfida a Sarkozy sceglierebbero Dominique Strauss-Kahn.