Enrico Franceschini, la Repubblica 26/11/2008, 26 novembre 2008
ROMA - Parma e da Brindisi senza collegamenti aerei con la Capitale. Diverse città del Sud e alcune del Nord costrette a rinunciare, nel giro di 24 ore, anche al 70 per cento dei voli offerti in precedenza
ROMA - Parma e da Brindisi senza collegamenti aerei con la Capitale. Diverse città del Sud e alcune del Nord costrette a rinunciare, nel giro di 24 ore, anche al 70 per cento dei voli offerti in precedenza. La disperata manovra di salvataggio di Alitalia messa in piedi dal commissario Augusto Fantozzi, costringerà molti passeggeri a rivoluzionare i propri piani da qui alla prima settimana di dicembre. Le sforbiciate profonde alla rete Alitalia cominciano a farsi sentire soprattutto in Sicilia, in Emilia Romagna, in Puglia e Liguria, le Regioni più colpite, da dove si levano le proteste di utenti e politici locali. Ma c´è chi, come il comandante Fabio Berti dell´Anpac, accusa Fantozzi di favorire la transizione verso i nuovi proprietari di Alitalia guidati da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli: «Non c´è nessuno sciopero bianco dei dipendenti: la cancellazioni dei voli, fino ai due terzi dell´operativo, è strumentale, per favorire Cai». La riduzione dei collegamenti non risparmia nessuna tratta servita dalla Magliana. Se Parma e Brindisi ne fanno le spese fino in fondo, paga un prezzo alto anche la navetta Roma-Milano uno dei punti di forza della compagnia di bandiera. Dei 53 voli andata e ritorno al giorno presenti sull´orario ne rimangono oggi 39. A Torino mancheranno 2 voli sui 7 preventivati nel collegamento con la Capitale. La contrazione colpisce pure Venezia (un volo in meno all´andata e al ritorno su Roma), Trieste (taglio del 50% verso Fiumicino), Verona (meno 50%) e soprattutto Bologna che perde 2 voli al giorno su 4 verso la Capitale e 3 su 4 da Roma. Ma appare quasi drammatica la situazione relativa agli scali del Meridione dove la ritirata di questi ultimi giorni costringerà molti passeggeri a servirsi dei collegamenti stradali spesso lenti e tragitti ferroviari lumaca a Sud di Napoli: gli Enti locali della Puglia e la Conferenza dei sindaci della Provincia di Palermo, criticano aspramente le scelte della compagnia di bandiera. Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha scritto al presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, «per scongiurare il grave depotenziamento» dello scalo siciliano. La Calabria, la Puglia, la Sicilia potevano contare fino a pochi giorni fa su una sufficiente copertura aerea verso Roma e Milano. Da oggi si cambia in peggio anche se la compagnia di bandiera, trascorsi questi ultimi giorni di passione, già da lunedì dovrebbe rimettere mano all´operativo riportando la copertura dei voli nazionali a livelli accettabili. Nel dettaglio, Catania e Palermo perdono il 50% dei voli per e da Roma e il 70% per e da Milano. In crisi anche Lamezia Terme e Reggio Calabria che per qualche giorno dovranno rinunciare a 2 voli su Fiumicino e ad uno su Linate ogni giorno. In Puglia, infine, Bari dovrà rinunciare a un volo al giorno verso Roma e a 2 con Linate.