Alessandra Carboni Corriere della Sera 24/11/2008, 24 novembre 2008
La Symantec, società specializzata in cyber-sicurezza, ha fatto luce sul giro d’affari dei criminali su Internet
La Symantec, società specializzata in cyber-sicurezza, ha fatto luce sul giro d’affari dei criminali su Internet. Secondo lo studio, realizzato dopo un anno di osservazione dell’attività svolta da oltre 69 mila inserzionisti fasulli, i falsi rivenditori (che tramite annunci-esca ingannano gli internauti offrendo beni e servizi inesistenti) possono intascare in anno fino a 276 milioni di dollari; inoltre, grazie al traffico di dati sensibili e carte di credito, il valore potenziale di tale mercato potrebbe arrivare a quota sette miliardi di dollari. Nel dettaglio, Symantec rivela che il furto dei dati relativi alla carte di credito rappresenta circa il 31 per cento del giro d’affari, e che le informazioni più vendute riguardano i dati di accesso ai conti bancari (20 per cento del totale), per un prezzo che può variare dai 10 ai 1.000 dollari per account. I numeri delle carte di credito rubate valgono invece dai 10 centesimi ai 25 dollari per carta. I server dedicati alle attività illegali online sono localizzati principalmente in Nordamerica (45 per cento), quindi in Europa, Africa e Medio Oriente (38 per cento), regioni di Asia e Pacifico (12 per cento) e America Latina (5 per cento).